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Data: 17/04/2022 08:00:00 - Autore: T.B.
Il testo dell'articolo 98 della Costituzione[Torna su]
I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione.
L'interesse pubblico al di sopra di tutto
La ratio unificante, che emerge con evidenza dai tre commi dell'articolo 98 della Costituzione, è la necessità di garantire l'imparzialità dell'azione dei dipendenti pubblici, l'esclusiva rispondenza del loro operato all'interesse pubblico. Limitazione al diritto di iscriversi a partiti politici[Torna su]
Alla luce di una finalità così alta, si giustificano quindi anche restrizioni che non potrebbero essere applicate alla generalità dei cittadini. Ad esempio, l'interdizione ad iscriversi a partiti politici (ma solo in forza di una legge dello Stato) per le categorie indicate al terzo comma.
Nel caso dei magistrati, in particolare, è chiaro l'intento perseguito dai Costituenti: si vuole rendere il più efficace possibile il principio della separazione dei poteri, a sua volta garanzia della terzietà ed indipendenza della magistratura.
Per quanto riguarda militari e forze di polizia, invece, la circostanza stessa del possesso di armi venne probabilmente ritenuto un elemento di pericolo per la conservazione dell'ordine pubblico e della sicurezza nazionale.
Per i rappresentanti diplomatici e consolari che si trovino fuori dal territorio italiano, infine, si pensò che i costanti rapporti con soggetti politici stranieri avrebbe potuto minarne la fedeltà alla Repubblica - con la conseguenza di rendere assai pericolosa una loro eventuale "entrata in politica". Le promozioni dei dipendenti-parlamentari[Torna su]
A proposito delle limitazioni previste dal secondo comma in capo ai parlamentari che siano anche dipendenti pubblici, queste mirano a scongiurare fenomeni di corruzione, evitando così che gli avanzamenti di carriera possano essere frutto di attività di "scambio". Al servizio della Nazione[Torna su]
Il primo comma, infine, che fa da sintesi e introduzione agli altri due capoversi, sembra di una limpidezza lapalissiana, addirittura superflua. Eppure, evidentemente, in sede di assemblea costituente si è ritenuto di doverlo ribadire con forza. Un dipendente pubblico persegue soltanto l'interesse della Nazione - non il proprio, non quelli di altri soggetti. Da qui originano anche le possibili incompatibilità fra impieghi pubblici ed alcuni impieghi privati. |
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