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Data: 13/04/2022 22:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate
Termini di decorrenza prescrizione compenso avvocato[Torna su]
Il diritto al compenso dell'avvocato decorre dall'esaurimento dell'affare, dalla decisione della lite, dalla conciliazione o dalla revoca del mandato. Queste le sintetiche precisazioni contenute nell'ordinanza della Cassazione n. 11500/2022 (sotto allegata) chiamata a pronunciarsi su un ricorso presentato da due avvocati che si sono visti respingere in sede di merito la richiesta del pagamento del compenso per l'attivit� svolta per una cliente, per prescrizione del relativo diritto. La vicenda processualeDue avvocati ricorrono in sede giudiziaria per far valere il loro diritto al pagamento del compenso per l'attivit� svolta in favore di una loro assistita. Il Tribunale per� rigetta la richiesta dichiarando il diritto prescritto e ritenendo inammissibile il giuramento deferito. Errato il dies a quo della prescrizione del compenso[Torna su]
I due avvocati nel ricorrere in Cassazione, sollevano pertanto i seguenti motivi di doglianza:
Il diritto al compenso non si prescrive dalla riscossione delle somme della conciliazione[Torna su]
La Cassazione accoglie solo il primo motivo del ricorso dichiarando inammissibili i restanti. Fondato infatti il primo motivo sollevato perch� il giuramento � stato deferito ritualmente in fase istruttoria con atto sottoscritto da una parte, come risultante nella nota riprodotta nel ricorso. Inammissibile invece il secondo motivo perch� la mancata contestazione dell'inadempimento non vale come ammissione della mancata estinzione del debito. In ogni caso, rilevano gli Ermellini, l'indagine sul contenuto delle dichiarazioni o il comportamento in sede processuale della parte sono valutazioni rimesse all'apprezzamento del giudice di merito e insindacabili in sede di legittimit�. Il terzo motivo � parimenti inammissibile per la Corte in quanto il dies a quo da cui cio� inizia a decorrere la prescrizione del diritto al compenso dell'avvocato coincide:
Non rileva pertanto la data successiva alla conciliazione intercorsa con la cliente in cui un delegato ha riscosso le somme derivanti dall'accordo conciliativo. Leggi anche Onorari avvocati: quando si prescrivono? |
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