Data: 04/06/2007 - Autore: Cristina Matricardi
Il Garante per la protezione dei dati personali (newsletter del 3 maggio) ha reso noto di aver richiamato un istituto di credito a maggiori controlli contro accessi non autorizzati alla Centrale rischi della Banca d'Italia da parte dei suoi dipendenti.
Il Garante ha cos� precisato che � vietato l'accesso ai dati personali dei clienti conservati nella Centrale rischi della Banca d'Italia se non giustificato da legittime esigenze.
Con questa decisione l'Autorit� ha dichiarato illecito il comportamento di un dirigente di banca che, per scopi personali, aveva fatto controllare la posizione debitoria del cognato. L'Autorit� ha quindi prescritto all'istituto di credito in questione di adottare misure di sicurezza mirate a contenere i rischi di accesso non autorizzato e di effettuare controlli pi� tempestivi ed efficaci sulla correlazione tra l'accesso ai sistemi di informazione creditizia e l'esigenza di trattare una pratica che giustifichi, nel rispetto della legge, le interrogazioni alla banca dati.
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