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Data: 21/04/2022 19:00:00 - Autore: Gabriella Lax
Siti di dating e privacy[Torna su]
Arrivano dal Garante per la protezione dei dati personali le indicazioni per tutelare la riservatezza delle informazioni raccolte dalle app di dating e dai siti per conoscere persone. Si tratta di servizi possono raccogliere, trattare ed eventualmente diffondere numerose informazioni che ti riguardano, anche di carattere molto sensibile, come ad esempio le abitudini sociali e i orientamenti sessuali. La prima raccomandazione dell'Authority agli utenti è di «leggere sempre con grande attenzione l'informativa sul trattamento dei dati personali. In particolare, cerca di capire quanti e quali dati verranno raccolti, chi tratterà i tuoi dati personali e con quali finalità, per quanto tempo verranno conservati i dati personali che ti riguardano e se possono essere condivisi con terze parti per finalità commerciali o di altro tipo».
Fornire solo i dati necessari[Torna su]
Al momento dell'iscrizione, meglio fornire solo i dati indispensabili per fruire del servizio. Controllare le impostazioni privacy ed eventualmente disattivare ogni strumento di raccolta di informazioni non essenziali per utilizzare il servizio. Importante disattivare l'accesso ai dati di geolocalizzazione dello smartphone se non è assolutamente necessario per fruire del servizio. C'è sempre la possibilità di interagire un nick name o pseudonimo e di iscriversi non utilizzando e-mail abituale, ma creandone una ad hoc, che magari non contenga riferimenti a nome e cognome. Per le stesse ragioni serve evitare di iscriversi tramite l'accesso ai tuoi profili social o ad altri servizi online. Pubblicare le foto[Torna su]
È davvero necessario pubblicare una foto ed essere così riconoscibile? Infatti scaricando e inserendo la foto in un motore di ricerca è possibile accedere a numerose informazioni. Il Garante a questo punto, consiglia di rendere la foto del profilo accessibile solo agli utenti autorizzati o a quelli coi quali si decide di interagire. Diffondere immagini personali, specie quelle con contenuto sessuale più o meno esplicito, espone al rischio di cadere vittima di fenomeni pericolosi, come la sextortion (il ricatto sessuale online), il revenge porn (cioè la diffusione di immagini compromettenti a scopo di diffamazione e vendetta) o il deep nude (la creazione di video falsi in cui soggetti con il tuo viso compiono atti sessuali espliciti).
Attenzione al catfishing[Torna su]
Un rischio molto insidioso e in forte crescita è il cosiddetto catfishing. Il termine descrive un'attività malevola basata sulla simulazione di una falsa identità, che in alcuni casi può essere finalizzata a raccogliere informazioni e dati utilizzati poi per ricattare o molestare gli altri utenti, o addirittura per realizzare truffe e attività illecite. Quando si usano piattaforme di dating si può avere una maggiore voglia di esporsi ed entrare in confidenza, e quindi purtroppo può diventare più facilmente vittima di questi fenomeni. L'uso da parte dei minori[Torna su]
È importante evitare che i minori utilizzino app o siti per il dating, perché non sono a loro dedicati, ma soprattutto perché, in generale, i più giovani sono più esposti al rischio di finire vittime di malintenzionati o di diffondere inconsapevolmente dati sensibili, informazioni sul conto bancario o la carta di credito, ecc.. Si ricorda, a tal proposito, che in Italia il Codice privacy stabilisce inoltre che solo a partire dai 14 anni un minore può esprimere autonomamente il consenso al trattamento dei propri dati personali, anche da parte di servizi digitali. Prima di questa età è infatti necessario il consenso di chi esercita la responsabilità genitoriale. Se i servizi di dating sono accessibili su un dispositivo (smartphone, tablet, pc) usato da tutta la famiglia, è bene impostare limitazioni d'uso o profili con impostazioni d'uso limitate, in modo che certe non siano accessibili ai minori. |
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