|
Data: 06/05/2022 13:00:00 - Autore: Gabriella LaxI progetti del Pnrr[Torna su]
Siete indecisi se fare causa o meno? A venire in aiuto adesso ci sono dei nuovi strumenti, come racconta il Sole 24 Ore, messi a disposizione di operatori e cittadini, strumenti che consultando le decisioni rese in casi simili, potranno valutare se conviene o no "fare causa". Ministero della Giustizia, Consiglio di presidenza della Giustizia tributaria (Cpgt) e Direzione tributaria del ministero dell'Economia sono al lavoro per finalizzare i progetti finanziati dal Pnrr. Parliamo delle banche civili di merito e tributarie.
Banche civili di merito[Torna su]
Starebbe per divenire realtà il sogno della banca dati del merito civile ora nei pilastri del Pnrr. Potrà essere liberamente consultabile e per le ricerche saranno usate tecniche di riconoscimento del linguaggio naturale (Nlp). Al lavoro gli addetti all'ufficio per il processo, assunti a termine proprio con i fondi del Pnrr (i primi 8.171 sono entrati in servizio a inizio 2022). Intano però ci sono ci i progetti territoriali, i date base locali: in primis quello realizzato a Brescia da Corte d'appello, Tribunale e Università sotto la regia del Presidente della Corte d'appello, Claudio Castelli: sul sito dell'ateneo la piattaforma che raccoglie le sentenze più significative degli uffici giudiziari di Brescia nelle materie economia e lavoro.
Banche tributarie[Torna su]
Per quanto riguarda il discorso tributario c'è il progetto "Pro.di.gi.t.", che sta per processo digitale giustizia tributaria. Fondo da 8 milioni di euro per rendere 2.0 il contenzioso. Nella più rosea delle ipotesi partenza prevista a gennaio 2023. Si tratta di una banca aperta, composta dalle sentenze del merito cui potranno accedere anche i professionisti. Ma c'è soprattutto un sistema di giustizia predittiva affidato all'Ia. Uno strumento per contribuenti-imprese per conoscere i vari orientamenti delle Ct, così da indirizzare le scelte a monte delle liti. Obiettivo creare una piattaforma di collegamento tra il Cpgt e gli attori del contenzioso. I giudici avranno così accesso diretto al proprio fascicolo, gli studiosi a una sezione dedicata alla formazione, mentre i contribuenti potranno conoscere le informazioni dei propri procedimenti. |
|