Data: 06/05/2022 10:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Doppia sanzione dal 30 giugno

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Il giro di vite sull'evasione fiscale si concretizza con l'obbligatorietà dei pos per commercianti, imprese e professionisti anticipata, come previsto, al 30 giugno 2022. Da quella data infatti (vedi anche Doppia multa per chi non ha il pos) doppia multa per gli esercenti che non hanno il pos. L'introduzione della doppia sanzione, pari a 30 euro fissi più il 4 per cento della transazione rifiutata, rappresenta quindi l'ultimo step tra le tante novità.

Agevolazioni per gli acquisti

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A fronte dell'introduzione dell'obbligatorietà dei pos, favore delle imprese, tuttavia, sono state varate una serie di agevolazioni, ossia:

- il credito d'imposta sulle commissioni relative a pagamenti con pos;

- il credito d'imposta per l'acquisto, il noleggio o l'utilizzo di pos collegati ai registratori di cassa;

- il credito d'imposta per l'acquisto di sistemi evoluti di incasso, che contestualmente al pagamento consentono anche la memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi.

È stato rinforzato il credito d'imposta sulle commissioni maturate per i pagamenti elettronici, col diritto ad un bonus pari al 100 per cento per le somme addebitate sulle transazioni con carte o bancomat mediante strumenti collegati a registratori di cassa, secondo le regole tecniche previste dal provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 6 agosto 2021. Il diritto al credito d'imposta in misura integrale è però previsto per un periodo limitato e proprio fino al 30 giugno 2022, poi si tornerà alla misura originaria prevista dall'articolo 22 del decreto legge n. 124/2019. Il bonus sarà del 30 per cento delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate. Potranno usufruirne gli esercenti attività di impresa, arte o professioni con ricavi e compensi relativi all'anno precedente di importo fino a 400.000 euro.

Multe anticipate

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Multe anticipate quindi dall'1 gennaio 2023 al 30 giugno 2022. L'Esecutivo, con queste misure punta a contrastare l'evasione fiscale, anche attraverso l'eliminazione della pratica del pre-conto. Nel caso in cui esercenti, commercianti e professionisti non accetteranno i pagamenti con moneta elettronica rischiano una sanzione di 30 euro, a cui si somma l'altra sanzione, pari al 4% del valore della transazione.


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