Data: 23/05/2022 15:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Pip, cos'�

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Il Pip (Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo) � una forma di previdenza complementare privata istituita da imprese di assicurazione. La nuova riforma pensioni spinge non solo per la flessibilit� in uscita dal 2023, ma anche all'incentivazione della pensione integrativa, con agevolazioni per tutte quelle formule di previdenza collegate al risparmio, in modo da consentire al lavoratore di accantonare contributi, TFR e ulteriori versamenti e trasformarli nel tempo in un assegno simile a quello pensionistico. Una serie di informazioni si possono trovare sul sito "Quello che conta", portale di educazione del governo. L'adesione a un PIP consente di destinare parte dei tuoi risparmi per integrare la tua pensione di base e ricevere una pensione complementare, anche reversibile (in favore del coniuge o di altri beneficiari da te designati); affrontare eventuali difficolt� personali e lavorative (ad esempio, spese sanitarie per te, il tuo coniuge e i tuoi figli, acquisto e ristrutturazione della prima casa di abitazione, anche dei tuoi figli, inoccupazione); agevolare l'uscita dal mondo del lavoro e la transizione verso il pensionamento.

Pip, come aderire

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I Pip riguardano coloro che, indipendentemente dalla situazione lavorativa, intendano costruirsi una pensione integrativa. L'adesione � individuale. E' possibile iscrivere i familiari fiscalmente a carico se il PIP lo prevede. L'iscrizione pu� avvenire direttamente presso la sede dell'impresa di assicurazione che ha istituito il PIP oppure tramite agenti incaricati. Se previsto puoi iscriverti anche via web.

Pip, le prestazioni

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Al momento del pensionamento e, a condizione di avere almeno cinque anni di partecipazione al fondo, puoi ricevere:
- tutto il capitale accumulato in rendita, che costituir� la tua pensione complementare;
- fino a un massimo del 50% del montante accumulato in capitale e il restante in rendita;
- tutta la tua posizione in capitale, ma solo se il 70% del montante accumulato (capitale iniziale e interessi maturati nel tempo) ti d� una rendita annua inferiore al 50% dell'assegno sociale.
La pensione complementare pu� essere reversibile in favore sia del coniuge sia di un'altra persona indicata. In caso di premorienza durante la fase di accumulo il capitale pu� essere riscattato dagli eredi o dalle persone designate. Prima dell'et� pensionabile, � possibile prelevare tutto o parte del capitale per far fronte a eventi inattesi.

Pip, le agevolazioni

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Al risparmio previdenziale lo Stato riconosce specifiche agevolazioni fiscali: i contributi che versati al Pip sono deducibili dal reddito Irpef fino a 5.164,57 euro l'anno, quindi paghi subito meno imposte sui redditi. Entro lo stesso limite si pu� portare in deduzione anche i versamenti effettuati a favore di familiari fiscalmente a carico (non � invece inclusa nel limite di deducibilit� la eventuale quota di TFR versato); i rendimenti della gestione finanziaria sono tassati con un'aliquota massima del 20% anzich� del 26% come per la maggior parte delle forme di risparmio finanziario; la pensione complementare e il capitale sono tassati con un'aliquota agevolata che varia tra il 15% e il 9% in base agli anni di partecipazione al Pip (viene tassata solo la parte relativa ai contributi precedentemente dedotti e alle quote di TFR versate); le anticipazioni o riscatti della posizione individuale per far fronte a spese impreviste personali o familiari sono tassati con un'aliquota agevolata che varia tra il 15% al 9% in base al numero di anni di partecipazione; per alcune tipologie di richieste (ad esempio l'anticipazione per ristrutturare o acquistare la prima casa di abitazione o il riscatto a seguito di dimissioni e licenziamento) si applica l'aliquota del 23%.
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