Data: 31/05/2022 11:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Bonus bollette nel caso di impianti condominiali

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Il bonus bollette è uno sconto in bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità di Regolazione per Energia reti e Ambienti (Arera) per assicurare un risparmio alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose. Da gennaio 2021 lo sconto è attivato automaticamente sulla base dell'attestazione Isee, da presentare annualmente, quindi non è più necessario farne specifica richiesta al proprio comune di residenza. Il bonus sociale è previsto esclusivamente per le forniture di gas metano naturale distribuito tramite rete di distribuzione locale e non per il gas in bombola o per il GPL. In particolare, la compensazione è riconosciuta sia ai clienti che hanno stipulato un contratto di fornitura individuale definiti clienti domestici diretti, sia ai clienti che utilizzano impianti condominiali definiti clienti domestici indiretti. Nello specifico il cliente diretto è un cliente titolare, in qualità di persona fisica, di un contratto di fornitura in un punto di riconsegna che utilizza il gas naturale in abitazioni a carattere familiare (fornitura individuale); il cliente indiretto è il cliente non direttamente titolare di un contratto di fornitura che utilizza il gas naturale per i propri usi domestici attraverso un impianto di tipo condominiale (fornitura centralizzata). Il titolare della fornitura centralizzata può essere sia una persona fisica o anche una persona giuridica (il condominio).

Bonus bollette condominiale, come richiederlo

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In caso di bonus bollette concesso a soggetti in condizioni di disagio, che vivono in condominio e usufruiscono di una fornitura centralizzata di gas e acqua, servirà la Dsu (Dichiarazione sostituiva unica), per ricevere un'attestazione di Isee entro la soglia di accesso fissata. Da qui parte il procedimento di riconoscimento in relazione allo scambio di dati tra l'Inps e il Sistema informativo integrato (Sii) gestito dalla società Acquirente Unico spa. I bonus sociali elettrico, gas e idrico sono una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura del relativo servizio da parte dei nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico.

Bonus bollette condominiale, procedura ed erogazione

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Qualora il soggetto che ha diritto al bonus abiti in un edificio condominiale e vi sia un sistema di riscaldamento centralizzato, oltre naturalmente all'impianto idrico, bisogna tenere conto del fatto che il rapporto contrattuale di fornitura è intestato al condominio e non al singolo utente. Ma anche in questo caso è stata messa a punto una procedura automatica per procedere ai rimborsi. In primis, per avere il bonus è necessario che la fornitura condominiale di gas naturale faccia capo a un cosiddetto Pdr (ossia il punto di riconsegna) relativo a un condominio in cui siano presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare; che il gas sia utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria; che la fornitura sia attiva e che sia utilizzata dal cliente domestico in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare. In ogni anno solare, per ogni nucleo familiare che, sulla base della Dsu presentata, risulta in condizioni di disagio economico, l'Inps invia al sistema informativo integrato, gestito dalla società Acquirente Unico spa, i dati necessari per le verifiche di ammissibilità dell'agevolazione. Il sistema verifica che nessuno dei componenti del nucleo familiare sia già beneficiario di un bonus sociale elettrico/gas/idrico per lo stesso anno di competenza della Dsu. Per le forniture condominiali, in caso di esito positivo di detta verifica, se il sistema non individua un contratto di fornitura diretta di gas naturale per usi di riscaldamento domestico intestato a uno dei componenti del nucleo familiare, si procede automaticamente a controllare se uno dei componenti del nucleo usufruisce di una fornitura condominiale centralizzata. Viene inviata al componente del nucleo familiare che ha compilato e sottoscritto la Dsu, all'indirizzo di abitazione ivi dichiarato, una comunicazione con le indicazioni per dichiarare il codice Pdr che identifica l'eventuale fornitura condominiale di cui si usufruisce. È anche previsto delegare un soggetto terzo alla riscossione del bonifico domiciliato con il quale sarà erogato il bonus sociale gas, nel caso di esito positivo delle verifiche di ammissibilità all'agevolazione. A tal fine il dichiarante deve compilare e trasmettere apposito modulo di delega, con le modalità indicate nella predetta comunicazione ricevuta. Il dichiarante deve inoltre comunicare il codice Pdr della fornitura condominiale e gli ulteriori dati richiesti entro 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione, con le modalità indicate ivi indicate. Per quanto riguarda invece il bonus sociale idrico in caso di forniture condominiali, il predetto sistema informativo integrato, dopo aver verificato positivamente che il nucleo familiare non risulti già beneficiario di un bonus idrico per l'anno di competenza della Dsu, trasmette i dati rilevanti al gestore del servizio idrico competente per il territorio nel quale è localizzata l'abitazione del nucleo familiare. Quest'ultimo provvede a ricercare nei suoi archivi un contratto di fornitura idrica intestato a uno dei codici fiscali dei componenti del nucleo familiare e, ove tale ricerca non dia esito, qualora dai dati del sistema informativo integrato il nucleo risulti titolare di un contratto di fornitura di energia elettrica per usi domestici e attivo, provvede comunque a erogare il bonus idrico in un'unica soluzione, con assegno circolare non trasferibile intestato al dichiarante la Dsu o altra modalità tracciabile, sul presupposto che il nucleo familiare usufruisca di una fornitura idrica condominiale.


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