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Data: 06/10/2022 15:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate
Parlamento UE: approvato caricabatterie unico[Torna su]
Il Parlamento Europeo ha dato il via libera alla legislazione, già annunciata e alla quale si lavora da oltre 10 anni, sul caricabatterie unico universale per telefoni, tablet, fotocamere digitali, cuffie, auricolari, altoparlanti e altri dispositivi elettronici portatili. Dopo il semplice "invito" alle industrie della tecnologia, di dotarsi di un caricabatterie unico si è quindi deciso di intraprendere la via della legislazione. La scelta, come già annunciato, è caduta su una porta di ricarica USB-C standard entro il 2024. Dalla primavera del 2026 invece l'obbligo sarà esteso anche ai computer portatili. Obiettivi primari della legislazione? La riduzione dei rifiuti elettronici, la volontà di spingere i consumatori a prendere decisioni più sostenibili dal punto di vista ambientale e la liberazione dei consumatori dal lock-in tecnologico, ossia la dipendenza da un solo produttore. Non sarà infatti più necessario avere caricabatterie diversi in base al dispositivo da ricaricare. Con un solo caricabatterie si potranno infatti ricaricare tutti i dispositivi elettronici in uso. Caricabatterie universale con porta USB-C[Torna su]
Il caricabatterie unico universale con porta USB-C è quindi un caricatore in grado di funzionare su qualsiasi dispositivo, come smartphone, tablet, altoparlanti, cuffie, console, ecc., Ovviamente per poter utilizzare questo caricabatterie si dispone che, indipendentemente dal produttore, tutti i dispositivi dovranno essere dotati di una porta USB-C in grado di accogliere il nuovo caricabatterie. Una soluzione che, come si può intuire, semplificherà moltissimo la vita ai consumatori europei e consentirà loro di risparmiare denaro, riducendo nel contempo l'inquinamento ambientale. Le prossime tappe dell'iter di approvazione[Torna su]
Dopo l'ok del Parlamento spetterà al Consiglio UE approvare la Direttiva che, come di consueto, entrerà in vigore definitivamente una volta trascorsi 20 giorni dalla pubblicazione del testo sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione. A quel punto i Paesi membri della UE avranno a disposizione un anno per adeguarsi alla Direttiva e applicare le norme. Ovviamente le nuove regole varranno per tutti quei prodotti che verranno immessi sul mercato dopo l'entrata in vigore della normativa UE.
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