Data: 30/06/2022 14:00:00 - Autore: Gabriella Lax

Vera, nuovo software del Fisco

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Contro l'evasione fiscale l'Agenzia delle entrate mette in moto l'intelligenza artificiale, con algoritmi elaborati ad hoc. Sono pi� di 19 milioni in Italia gli evasori di tasse, contributi e multe per un totale di 1.100 miliardi di euro che equivale al 40% del debito pubblico del Paese. Si chiama "Vera" ossia "Verifica dei rapporti finanziari" il nuovo software contro i "furbetti", messo a punto per esaminare le informazioni finanziarie che arrivano nel sistema, allo scopo di scovare possibili evasori.

Vera, ecco come funziona

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La circolare n. 21/2022 del 20 giugno recante "Indirizzi operativi e linee guida per il 2022 sulla prevenzione e contrasto all'evasione fiscale, nonch� sulle attivit� relative al contenzioso tributario, alla consulenza e ai servizi ai contribuenti" � in linea con l'"Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2022-2024" predisposto dal Mef, oltre ad essere perfettamente coerente con le previsioni contenute nel PNRR riferite alla "Riduzione del tax gap", con gli obiettivi di �rafforzare ulteriormente i meccanismi di incentivazione alla compliance basati sull'invio delle comunicazioni ai contribuenti; potenziare l'attivit� di controllo, aumentandone l'efficacia, anche mediante una migliore selezione preventiva delle posizioni da sottoporre ad accertamento�. In questo contesto l'algoritmo Vera, sfruttando l'intelligenza artificiale, pu� verificare le informazioni presenti in archivio e scovare una buona parte dei 19 milioni di italiani che ad oggi evadono il Fisco.

Vera, ambiti di applicazione

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Ma che ruolo avr� l'algoritmo del Fisco? Il provvedimento delle Entrate chiarisce gli ambiti di applicazione di Vera, pronta a recuperare tutta una serie di crediti . In particolare, le attivit� di Vera si concentreranno nei confronti dei comportamenti fraudolenti pi� lesivi. I controlli riguarderanno in particolare: frodi, abuso del diritto, false compensazioni, e fruizione indebita dei sostegni erogati durante la pandemia di Covid-19. Sotto le lente d'ingrandimento per� anche i soggetti italiani che nutrono debiti con i Fisco limitatamente a multe, bolli non pagati, evasione dalle tasse, e altri comportamenti lesivi a livello erariale.

Vera e privacy, un binomio possibile

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Dall'attuale fase sperimentale di analisi del rischio di evasione basata sui dati dell'Archivio dei rapporti finanziari si passer� a una ulteriore fase maggiormente potenziata. Le liste selettive di contribuenti a rischio che verranno predisposte a livello centrale dal nuovo applicativo sono indirizzate alle Direzioni regionali e provinciale e consentiranno di procedere con l'ordinaria attivit� di controllo nei confronti delle posizioni a pi� elevato rischio di evasione. Le direzioni periferiche dell'Agenzia dovranno ancora valutare, in autonomia, la proficuit� delle eventuali azioni di controllo decidendo, secondo una logica di efficacia ed efficienza delle attivit� ormai dominante, verso le posizioni di contribuenti (sia persone fisiche che enti o societ�) che presentino un interesse sia dal punto di vista della proficuit� sia della sostenibilit� della pretesa tributaria. Non sar� solo uno strumento utilizzalo semplicemente dall'Agenzia delle Entrate: grazie alla collaborazione, sempre pi� marcata negli ultimi anni, con la Fiamme Gialle, anche la finanza sar� in grado di accedere alle informazioni presenti in archivio per scovare gli evasori. Non temano i contribuenti, i dati raccolti da Vera rispetteranno tutte le richieste avanzate dal Garante della privacy.


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