Data: 02/07/2022 06:00:00 - Autore: Rabita G.L. e Pedicone A.

Assegno di mantenimento e detective

In sede di divorzio un uomo ha chiesto ad un investigatore privato di accertare la capacit� reddituale della ex moglie al fine di rideterminare l'assegno di mantenimento.

Nel corso dell'attivit� investigativa il detective privato ha rilevato che la donna presta attivit� di collaboratrice domestica, circostanza poi confermata nel corso della sua testimonianza.

L'esito dell'accertamento investigativo ha consentito di escludere la componente assistenziale dell'assegno che, insieme a quella perequativa-compensativa, � finalizzata a ristabilire una situazione di equilibrio fra le parti.

Stop all'assegno di mantenimento: la decisione del tribunale di Napoli

Secondo il Giudice (Tribunale Napoli, 1� sez. civ., sentenza n. 6249 del 21.6.2022) non ci sono i presupposti per un assegno assistenziale e perequativo-compensativo in quanto l'investigazione privata ha dimostrato la capacit� della donna di produrre reddito, e perch� la stessa ha percepito un assegno di mantenimento per ben undici anni.

Questa ultima circostanza � stata ritenuta sufficiente per ristorarla dei sacrifici compiuti nel corso del matrimonio.

La donna, inoltre, in considerazione della giovane et� (44 anni) ha capacit� lavorative, anche perch� la separazione � avvenuta quando aveva circa 30 anni e ben poteva gi� da allora intraprendere una attivit� maggiormente remunerativa di quella attuale.

Oltretutto la stessa non ha dimostrato di avere delle capacit� e degli obiettivi che ha accantonato durante il matrimonio per dedicarsi interamente alla famiglia.

Pertanto, il mantenimento percepito durante la separazione � stato ritenuto pi� che sufficiente a "risarcirla" degli eventuali sacrifici e delle rinunce (oltretutto non dimostrate) effettuate nel corso della vita matrimoniale.


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