Data: 06/08/2022 12:00:00 - Autore: Alessandro Pagliuca

Social, figli, genitori e privacy

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In un'epoca dove i social e le app di messaggistica istantanea sono il pane quotidiano di chiunque di noi, esiste ancora una privacy tra genitori e figli?
Pu� il figlio difendersi nel caso in cui vede il padre o la madre sbirciare le sue conversazioni?
Il tema della privacy � un tema molto in voga dall'approvazione del GDPR nel 2016. Implicitamente per� lo sentivamo gi� nostro dall'avvento di MSN, e poi Facebook e via via tutte le altre app, tentando di nascondere le chat o nascondere cosa stavamo scrivendo e a chi.
Particolarmente complessa � indubbiamente la posizione di un genitore nei confronti di un figlio minore.
Infatti su questi ultimi ricade l'obbligo di educarli e controllarli, anche per evitare di essere coinvolti in situazioni spiacevoli, avendone loro la responsabilit� su di loro.

Cosa dicono i giudici sul controllo dei propri figli in ambito privacy?

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Sul tema si sono espressi diverse volte i giudici. Di particolare rilevanza risulta essere la sentenza della Cassazione n. 19069 del 05/09/2006 che afferma il principio secondo cui alla libert� di espressione, fa da contraltare il fatto di essere soggetti deboli. E quindi, necessitando di una particolare tutela e non avendo una maturit� mentale tale da poter agire con giudizio, � necessario un controllo ex ante.
Se ci� non avvenisse infatti, lo stesso genitore potrebbe essere ritenuto responsabile potrebbe infatti indicare una scarsa attenzione nei confronti della prole, con possibile responsabilit� risarcitoria da parte dei genitori. La stessa giurisprudenza indica infatti il principio secondo cui "�il dovere di vigilanza dei genitori deve sostanziarsi in una limitazione sia quantitativa che qualitativa di quell'accesso, al fine di evitare che quel potente mezzo, fortemente relazionale e divulgativo, possa essere utilizzato in modo non adeguato da parte dei minori", come evidenziato dalla sentenza del tribunale di Teramo del 16/01/2012.
A conferma di quanto appena asserito, vi � la sentenza del tribunale di Parma n. 628/2020 che ha confermato sostanzialmente, l'obbligo di controllo dei genitori nei confronti dei figli, che talvolta possono anche essere particolarmente invasive.

Il progetto europeo

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Per evitare un uso distorto del web, da parte dei minori l'Europa ha lanciato il progetto DCDS-Digital Competences Development System che si � posto l'obiettivo di fornire competenze digitali alla popolazione adulta poco incline ad utilizzare queste nuove tecnologie. Per la sicurezza propria e dei minori.
Dott. Alessandro Pagliuca
Praticante Avvocato/Data Protection Officer
alessandropagliuca12@gmail.com

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