Data: 20/06/2007 - Autore: www.laprevidenza.it
Con il Decreto Legislativo n. 25 del 6 febbraio 2007 il Governo dà attuazione alla direttiva 2002/14/CE, mediante la quale il legislatore comunitario istituisce un quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori. La direttiva si prefigge il precipuo scopo di agevolare nel territorio dell'Unione il dialogo tra le parti sociali (art. 136 Trattato CE) anche alla luce della Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori del 1989, che, al punto 17, promuove la partecipazione dei lavoratori ai processi decisionali riguardanti l'occupazione nell'ambito dell'impresa. In particolare viene posto l'accento sulla necessità dell'informazione e della consultazione dei lavoratori, elementi che costituiscono una condizione preliminare del successo dei processi di ristrutturazione e di adattamento delle imprese alle nuove condizioni indotte dalla globalizzazione dell'economia. Al fine di contemperare l'evoluzione del mercato con il mantenimento dell'obiettivo prioritario dell'occupazione il legislatore comunitario fornisce agli Stati membri tre linee direttrici lungo le quali tracciare il percorso di adeguamento degli ordinamenti nazionali alle istanze di partecipazione dei lavoratori: i concetti di anticipazione, prevenzione e occupabilità. L'anticipazione e la prevenzione dei rischi gravanti sull'occupazione si sostanziano nella predisposizione di misure anticipatrici volte a prevenire gli scompensi dovuti alle sempre più flessibili dinamiche del mercato: la direttiva individua tali misure nella formazione e nel miglioramento delle competenze dei lavoratori, allo scopo di rafforzarne l'occupabilità e l'adattabilità, evitando in tal modo gli effetti negativi delle mutevoli condizioni dell'impresa. Le considerazioni preliminari alla direttiva evidenziano infatti che gli impianti normativi in materia di... (Dott. Filippo di Camillo - Praticante avvocato) Articolo del Dott. Filippo di Camillo
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