Data: 29/09/2022 11:00:00 - Autore: Paolo Lanciani
Nell'ambito del legal marketing, ovvero la metodologia, le strategie e gli strumenti per mettere in contatto Professionista, Studio e mercato di riferimento, in questo articolo passeremo dalla teoria alla pratica.

In particolare, ci concentreremo su quelle azioni che ogni Professionista pu� compiere immediatamente e in piena autonomia, senza bisogno di consulenze o strumenti terzi. Infatti, troppo spesso, il discorso sul marketing resta teorico per poi essere delegato a terzi, consulenti, agenzie o strumenti digitali, piuttosto che semplicemente messo da parte per "tornare a lavorare".

Eppure, il legal marketing pu� diventare, o meglio tornare ad essere, una componente fondamentale della routine di ogni Professionista e Studio. Questo avviene se non resta una disciplina terza, ma viene vissuta come competenza che le Professioniste e i Professionisti di successo hanno, magari inconsapevolmente o semplicemente chiamandola altrimenti, da sempre messo in campo.

Ecco dunque tre azioni che rendono il marketing vivo e agito in prima persona:

1� analisi della propria base clienti

Ricostruire, "a bocce ferme", chi, in quale occasione o per quale motivo e come si � rivolto allo studio � la base di ogni strategia di marketing e dovendo riferirsi ad una memoria storica e a dati molto sensibili, deve essere svolta in prima persona.

Sapere esattamente quando, per quale motivo e come ci scelgono ci indica infatti chiaramente quali siano i "tasti da toccare" in un articolo, intervento sui social, a un webinar o convegno.

In questo modo, un potenziale cliente, ci potr� pi� facilmente riconoscere come la soluzione che stava cercando.

2� indagine di mercato "velata"

Quando scriviamo un articolo, prepariamo un intervento o rifacciamo il sito di studio corriamo non solo il rischio di essere autoreferenziali, ma, qualora decidiamo di chiedere feedback al nostro network di colleghe/i o clienti, di essere vittime della cosiddetta "desiderabilit� sociale". Questo fenomeno descrive il fatto che una persona tender� a rispondere quello che ritiene fare piacere al/la richiedente; in altre parole, per farci contenti, ci dicono quello che secondo loro vogliamo sentire noi e non quello che pensano davvero.

Quindi, ancora prima di presentare la bozza dell'articolo o del sito, proviamo a chiedere due cose:

Da una parte possiamo chiedere a cosa debba servire un sito e quindi cosa si aspettano di trovare; questo aiuta sia la persona interpellata, sia noi, a restare sulle cose essenziali e veramente importanti ed evitare, per esempio, di mettere in evidenza i contatti, o di rendere facile trovare una determinata informazione.

Dall'altra, possiamo chiedere opinioni su siti o articoli di terze persone, non per forza solo nostre equivalenti, ovvero altri studi, ma anche realt� di altri settori. In questo modo, triangoliamo e raccogliamo delle osservazioni indirette, ma sicuramente preziose per progettare il nostro documento o sito.

Per altro, questo ci permette di seguire un processo spesso ignorato, che prevede prima di indagare, solo poi di elaborare una prima versione e infine di rifinire.

3� passare dal cosa al come

Questa terza azione risulter� per molte e molti sfidante; perch� da una parte richiede di accettare l'idea che non tutto quello che state facendo sia gi� perfetto, dall'altra richiede di lavorare su dettagli poco appariscenti.

Ebbene s�, la cura che mettiamo nei dettagli, come formuliamo una risposta, quanto e come rendiamo accessibile un'informazione, in sintesi, quanto ci orientiamo al cliente, fa la differenza! Ma non si tratta di essere servizievoli o sempre disponibili; bens� di curare alcuni aspetti spesso trascurati o ritenuti poco rilevanti.

Ecco tre esempi concreti:

1 quando un/a cliente inoltra una richiesta, per mail o telefono sostituire il "appena riesco" con un orario preciso entro cui si dar� un primo riscontro. Questo, infatti, evita che la persona dal momento della vostra risposta aspetti, ma sappia che prima di quel momento da voi indicato � inutile restare in attesa. Ma questo non vuol dire che voi alla data ora dovete aver "risolto", bens� che siate in grado di indicare i tempi e modi della risoluzione, qualora non sia una mera informazione da reperire e passare.

2 quando mandate un aggiornamento via mail, c'� chi li chiama newsletter, piuttosto che fare invii massivi e indistinti, suddividete le vostre liste per aree d'interesse e settori industriali; in questo modo le vostre comunicazioni saranno percepite come pi� rilevanti e di maggior valore. Se poi volete "alzare ulteriormente l'asticella", esplicitate perch� mandate quel determinato aggiornamento proprio a loro; non date per scontato che chi riceve la "news" riesca a, o abbia voglia di, comprenderne l'interesse, l'impatto e il valore per loro.

3 siate proattivi! Non c'� nulla di peggio di dover inseguire un proprio fornitore per ricevere aggiornamenti, sapere per tempo le scadenze da rispettare e, persino, dover ricordare di emettere fattura� l'errore pi� grande, non solo in termini di marketing, che un/a Professionista e uno Studio possono commettere � di considerare gli aspetti di natura non strettamente giuridica come secondari agli occhi del/la cliente.

Certo, tutto questo costa molta fatica, ma non � forse sempre stata questa cura la vera essenza del marketing?

Infine, ecco la dritta bonus:

Prendi spunto dai professionisti del marketing

Studia il servizio e processo di chi investe nel marketing e mette al centro del proprio business model il cliente "by design": AvvocatoFlash.

Una piattaforma che, oltre ad offrire servizi di digitalizzazione ai suoi partner Avvocati, vive della soddisfazione e delle recensioni dei clienti soddisfatti, ma, paradossalmente, non esegue la prestazione in prima persona, bens� la delega a partner strategici, � l'esempio migliore per studiare l'applicazione concreta di quanto descritto sopra.

Attenzione al cliente, cura della comunicazione, focus sulla qualit� percepita del servizio.

Non � un caso che molte e molti colleghi abbiano scelto di usare questa piattaforma per interfacciarsi con un pubblico pi� ampio in target con i loro servizi. Da una parte consente loro di concentrarsi sull'essenziale, ovvero servire i propri clienti, dall'altra garantisce loro una vetrina profilata di potenziali nuovi clienti su misura.


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