Data: 15/11/2022 17:00:00 - Autore: Rabita G.L. e Pedicone A.

Prove del tradimento tramite smartwatch

Siamo ad agosto. Un uomo intrattiene una relazione extra coniugale con una collega. Fa caldo, e decide quindi di togliersi lo smartwatch che lascia sul comodino. L'apparecchio � per� collegato allo smartphone. Ed � proprio in virt� di questa connessione parallela tra i due device che la moglie scopre il tradimento. Attraverso il telefono l'uomo scambia messaggi con l'amante, ma questi sono leggibili anche sullo smartwatch. La consorte, intenta a pulire il comodino, vede lampeggiare l'orologio per l'arrivo delle notifiche. Leggi i messaggi, dal contenuto inequivocabile, e li fotografa con il suo cellulare. Scopre anche che il marito ha affittato una gar�onniere per incontrarsi con l'amante. Decide cos� di procedere alla separazione.

Disconoscimento tempestivo

Il Tribunale di Benevento, prima sezione civile, con la sentenza 2214/2022 addebita all'uomo le ragioni della separazione, rigettando il suo disconoscimento delle foto dei messaggi e l'invocazione della violazione della privacy.

Secondo il giudice, infatti, il disconoscimento deve essere tempestivo, chiaro, circostanziato ed esplicito, oltre che supportato da elementi che dimostrino che la realt� riprodotta non corrisponde a quella dei fatti. Per quanto attiene invece alla privacy, per il tribunale non vi � alcuna violazione in quanto l�elemento caratterizzante di una immagine � il suo oggetto. Non vi � quindi alcuna differenza tra la foto di una schermata e quella che ritrae persone intente in effusioni.










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