Data: 28/11/2022 07:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Comunicazione Enea indispensabile per l'Ecobonus

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La comunicazione all'Enea richiesta per chi desidera beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per chi effettua lavori di riqualificazione energetica � necessaria anche in relazione ai principi previsti dalla Costituzione a tutela dell'ambiente, che dal 2022 � stato valorizzato come bene di interesse pubblico di rilievo costituzionale. Questo l'interessante precisazione contenuta nella Cassazione n. 34151/2022 (sotto allegata).

Negata la detrazione Ecobonus

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Un contribuente esegue le opere rientranti nell'Ecobonus di cui alla legge n. 296/2006 commi 344 e ss, ma effettua la comunicazione all'Enea prevista dalla normativa in ritardo.

L'Agenzia delle Entrate quindi non detrae le spese. Il contribuente si oppone a questa decisione e la CTP lo respinge, mentre la CTR lo accoglie ritenendo la comunicazione all'Enea mero atto ricognitivo e non di controllo. La legge inoltre nulla dispone in caso di mancata o tardiva comunicazione.

Dal 2022 l'ambiente ha valore costituzionale

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Ricorre in Cassazione l'Agenzia delle Entrate soccombente lamentando la violazione della legge in quanto, diversamente da quanto sostenuto dalla Corte di Appello, la mancata e preventiva comunicazione all'Enea � di ostacolo alla concessione delle agevolazioni previste in caso di opere di riqualificazione energetica degli edifici.

Motivo che la Cassazione accoglie, perch� fondato.

A conclusione dell'analisi della normativa italiana ed europea e della giurisprudenza in materia gli Ermellini infatti, al termine di una complessa motivazione, sancisce che la disciplina in virt� della quale si sancisce che l'omessa comunicazione preventiva all'Enea ostacola l'ottenimento delle agevolazioni previste per la riqualificazione energetica degli edifici, � conforme ai principi sanciti in materia, anche a livello costituzionale. Nel 2022 all'interno della Costituzione l'ambiente e la sua tutela sono stati valorizzati in quanto entit� di interesse pubblico.

L'invio della Comunicazione all'Enea rappresenta quindi un dovere inderogabile per ottenere l'agevolazione. Non deve essere interpretato come un adempimento inutile o contrario alla libera iniziativa privata, ma un adempimento non particolarmente oneroso che risponde a un dovere di normale diligenza e che permette all'organismo deputato di procedere ai necessari controlli sulla meritevolezza delle opere da porsi in relazione con i vantaggi ambientali perseguibili in favore della collettivit� e naturalmente del singolo contribuente.


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