Data: 30/11/2022 06:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Risarcimento per il mancato riconoscimento paterno

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Il mancato riconoscimento del figlio da parte di un padre pu� integrare un illecito endofamiliare che legittima la richiesta risarcitoria del figlio ai sensi dell'art. 2059 c.c. Questo in sintesi quanto affermato dalla Cassazione, nella sentenza n. 34950/2022 (sotto allegata).

Figlio nato da rapporto non protetto non riconosciuto

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Una donna resta incinta dopo un rapporto non protetto e della gravidanza informa il padre biologico che per� non riconosce il figlio.

La donna per anni tace al figlio il nome del padre, ma quando il bambino diventa grande agisce in giudizio per chiedere il risarcimento dei danni derivanti dal mancato riconoscimento.

Risarcimento al figlio conseguente a illecito endofamiliare

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Richiesta che viene respinta in sede di merito, ma poi valutata diversamente dalla Cassazione la quale ricorda che la responsabilit� di un genitore per la violazione dei doveri di mantenimento, cura e istruzione nei confronti della prole, non � sanzionato solo dalle norme del diritto di famiglia.

Tale condotta pu� integrare anche un illecito civile perch� viola diritti di rilievo costituzionale. L'illecito endofamiliare o intrafamiliare pu� ben produrre anche un danno di tipo non patrimoniale che si ripercuote sulla psiche, sull'esistenza del soggetto, sullo sviluppo della sua personalit� e sulle sue capacit� di comprensione e di autodifesa.

Illecito che pu� condurre quindi ad un'azione un risarcimento ai sensi dell'art. 2059 c.c. esperibile anche all'interno dell'azione finalizzata alla dichiarazione giudiziale di maternit� o di paternit�.

Azione che presuppone ovviamente un danno conseguente al disagio materiale e morale subito dal figlio di natura patrimoniale e non patrimoniale, stante la maggiore difficolt� di affermarsi a livello sociale, scolastico e infine lavorativo. Danno che ovviamente deve essere provato e che, stante la difficolt� della sua quantificazione, pu� essere liquidato in via equitativa.

La Cassazione ricorda che il disinteresse di un genitore verso un figlio si pone in contrasto con gli articoli 2 e 30 della nostra Costituzione e con altre norme di rango internazionale e che l'illecito endofamiliare pu� essere istantaneo o permanente.

Occorre pertanto un nuovo giudizio davanti alla Corte di appello competente perch� la sentenza impugnata ha trascurato di accertare gli effetti che sul figlio ha avuto l'assenza della figura paterna.


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