Data: 14/12/2022 06:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Licenziamento e prova dei fatti addebitati

Licenziamento illegittimo della segretaria da parte dell'avvocato se mancano le prove della condotta contestata. Erra l'avvocato nel sostenere la sua versione, soprattutto perch� le testimonianze sono risultate inattendibili. Questo quanto emerge brevemente dalla Cassazione n. 35233/2022 (sotto allegata).

La segretaria di uno studio legale viene licenziata, ma la stessa agisce in giudizio e sia in primo grado che in Appello vince la causa perch� per entrambe le autorit� il licenziamento � illegittimo.

La sanzione pi� grave le � stata irrogata per non aver avvisto il datore della consegna a sue mani di una somma da parte di un cliente e di averla lasciata incustodita.

La corte d'appello per� ritiene non provata la consegna della somma nelle mani della dipendente e neppure la confessione della stessa di aver preso il denaro.

L'avvocato ricorre in Cassazione contestando le conclusioni della Corte sulle prove.

Ricorso che per� gli Ermellini respingono perch� come spiegato nella sentenza impugnata non c'� prova delle contestazioni mosse alla segretaria, anche alla luce della inattendibilit� dei testimoni esaminati ma soprattutto perch� il ricorrente con le sue censure prospetta una lettura diversa delle dichiarazioni, non non pu� essere fatta valere in sede di legittimit�.


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