Data: 28/12/2022 11:00:00 - Autore: Redazione

Infedeltà aziendale e agenzia investigativa

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Tra i rischi più temuti dalle aziende c'è quello dell'infedeltà aziendale sia da parte dei soci che da parte del dipendente. Se si sospetta di essere traditi, la soluzione più ovvia e semplice è quella di rivolgersi ad un'agenzia investigativa, specializzata in indagini aziendali. Infatti, dimostrare l'infedeltà aziendale è un procedimento complicato e la scelta più saggia è quella di richiedere l'intervento di un investigatore privato in grado di produrre prove, valide legalmente, per poter ottenere la giusta punizione per il dipendente o socio infedele.

Nei paragrafi seguenti sono spiegate le norme che sanciscono l'infedeltà aziendale come reato.

Reato di infedeltà aziendale: normativa e sentenze

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Nel rapporto di lavoro è importante il rispetto di diverse norme, sancite sia dal codice civile che da quello penale. La violazione di queste norme vede conseguenze che possono essere il pagamento di una sanzione oppure addirittura il licenziamento.

Secondo l'art. 2105 del codice civile "Il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l'imprenditore, né divulgare notizie attinenti all'organizzazione e ai metodi di produzione dell'impresa, o farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio".

Ciò significa che nel momento in cui viene sottoscritto un contratto di lavoro, sia nel caso del lavoratore dipendente che nel caso di soci, vi è l'obbligo non solo di non divulgazione di dati sensibili dell'azienda, bensì anche di trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con datore di lavoro. Per evitare che ciò avvenga, anche dopo la fine del rapporto di lavoro, si può ricorrere al patto di non concorrenza, definito dall'art. 2125, con il quale, a conclusione del rapporto di lavoro, si impedisce - temporaneamente e a fronte di un corrispettivo - al dipendente di compiere atti di concorrenza.

L'infedeltà aziendale è prevista anche dal codice penale e, precisamente gli art. 621, 622 e 623, tutelano i reati di spionaggio industriale.

Infedeltà dei dipendenti

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L'infedeltà dei dipendenti all'interno di un'azienda può avvenire con l'assenteismo dipendenti, attraverso l'abuso dei permessi 104 o con la presentazione di falsi certificati di malattia. Altro esempio di infedeltà aziendale è l'appropriazione indebita del materiale aziendale che può essere materiale (pc, smartphone, auto) o immateriale (know-how aziendale, informazioni riservate).

Proprio in merito al furto di dati aziendali, con la Sentenza n. 11959/2020 la Corte di Cassazione ha dichiarato reato il fatto che un dipendente abbia copiato i dati dell'impresa dal proprio pc aziendale, cancellando ogni copia alle quali il datore di lavoro poteva accedere. Questo tipo di reato, concorrenza sleale del dipendente, può essere punito, oltre ovviamente al licenziamento per giusta causa, con la reclusione da due a cinque anni e con un'ammenda da pagare 1.000 € a 3.000 €.

Altro esempio ricorrente di infedeltà aziendale è il doppio lavoro svolto dai dipendenti, pubblici o privati che siano. Grazie alle investigazioni aziendali si può sbugiardare il lavoratore che, approfittando della malattia o dei permessi 104, decide di intraprendere una seconda attività lavorativa.

Infedeltà dei soci

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Anche un socio può avere comportamenti scorretti nei confronti dell'azienda, ad esempio, agendo per un tornaconto personale venendo meno ai propri obblighi e agli accordi sottoscritti.

Il principale riferimento normativo per quanto riguarda le sanzioni in caso di infedeltà dei soci è l'art.7 della legge 300/1970, che stabilisce che il datore di lavoro deve definire un regolamento e renderlo noto mediante affissioni in un luogo accessibile a tutti. Inoltre, i soci e i dipendenti che compiono infedeltà aziendale hanno diritto di rilasciare una dichiarazione a propria difesa prima di essere sanzionati.

Il divieto di concorrenza fra soci è stabilito dall'art. 2301 del codice civile e sancisce il divieto di esercitare un'attività concorrente ma anche di partecipare ad altra società con responsabilità illimitata.

L'agenzia investigativa per la tutela del patrimonio aziendale

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Nei paragrafi precedenti abbiamo descritto quali sono le leggi che normano il reato di infedeltà aziendale e quali sono le conseguenze per un lavoratore dipendente o socio infedele.

Nel caso in cui si voglia avere le prove dell'infedeltà di un dipendente o di un socio è bene rivolgersi agli investigatori privati che, attraverso le indagini aziendali sono in grado di scovare il dipendente che svolge il doppio lavoro o i soci infedeli.

Come dice Salvatore Piccinni, Managing Director Head of Southern Europe di INSIDE Intelligence & Security Investigations, fidarsi è bene ma verificare lo è ancora di più ed è per questo che suggerisco di affidarsi sempre ad un'agenzia investigativa, specializzata in indagini per infedeltà aziendale. Per prima cosa, un buon investigatore privato raccoglie tutte le informazioni utili a capire il ruolo del sospettato all'interno dell'azienda. Il secondo step è quello di seguire tutti i suoi movimenti attraverso gli appostamenti e i pedinamenti, in modo da procurarsi prove concrete e legalmente valide in un eventuale processo. L'ultimo passaggio è quello di redigere un un fascicolo investigativo all'interno del quale verranno documentate tutte le prove prodotte per inchiodare il dipendente o socio infedele.


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