Data: 26/12/2022 07:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Diffamazione su Facebook

Inammissibile il ricorso proposto dalla ricorrente, condannata in primo e secondo grado per il reato di diffamazione per aver pubblicato su Facebook una lettera di messa in mora inviatale dalla persona offesa, seguita da frasi ingiuriose e denigratorie nei confronti di quest'ultima.

Ci prova la difesa della donna a invocare la prescrizione del reato e a contestare la lettura delle risultanze istruttorie da parte della Corte di merito. La Cassazione per� dichiara il ricorso inammissibile per l'infondatezza dei motivi sollevati, evidenziando come la Corte di appello abbia valorizzato le prove raccolte dalle quali � emerso con chiarezza il valore diffamatorio delle frasi e delle espressioni utilizzate, ma anche le modalit� e il contesto della divulgazione, finalizzate con chiarezza ad esporre la persona offesa al "pubblico ludibrio."

Questa la decisione della Cassazione contenuta nella sentenza n. 47314/2022.
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