Data: 20/12/2022 10:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Dichiarazione Iva 2023 e CU 2023: online i modelli

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Con un comunicato del 15 dicembre 2022 (sotto allegato) l'Agenzia delle Entrate ha reso noto di aver predisposto le bozze dei nuovi modelli per la certificazione Unica 2023 e per la dichiarazione Iva 2023, entrambe corredate dalle istruzioni per la loro corretta compilazione.

Dichiarazione Iva 2023: contributo straordinario caro bollette

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Tra le novit� del Modello Iva 2023 si segnala l'inserimento del quadro CS dedicato al contributo straordinario per il caro bollette, che va compilato seguendo le indicazioni contenute nell'ultima pagina delle istruzioni.

Altra novit� � quella del quadro VO che consente alle imprese che operano nel settore enoturistico di revocare la scelta espressa in precedenza relativa ala detrazione Iva e al regime ordinario per la determinazione del reddito.

I contribuenti potranno inviare il nuovo modello Iva 2023, dopo l'approvazione di quello definitivo, dal 1� febbraio 2023 fino al 1� maggio 2023.

La presentazione del modello dovr� avvenire esclusivamente in modalit� telematica (come indicato nelle istruzioni per la compilazione):

  • da parte del dichiarante;
  • tramite uno degli intermediari abilitati di cui all'art. 3 del DPR n. 322/1998;
  • per mezzo dei soggetti incaricati dalle amministrazioni statali per i loro adempimenti;
  • mediante societ� che fanno parte del gruppo.

CU 2023: quali novit�

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Per la CU 2023 invece, sono state introdotte le seguenti novit�:

  • esclusione dalla imposizione fiscale del bonus carburante che i datori di lavoro privati riconoscono ai dipendenti fino all'importo massimo di 200 euro;
  • nuovi criteri per le detrazioni previste in caso di familiari a carico alla luce del nuovo assegno unico per i figli che da marzo 2022 viene erogato dall'Inps e che ha comportato la fine del precedente regime di detrazioni per figli a carico minori di 21 anni di et�;
  • modalit� tutte nuove per l'attribuzione del trattamento integrativo per redditi non superiori a 15.000 euro e riconosciuto, in presenza di certi requisiti, fino a 28.000 euro di reddito.
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