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Data: 28/12/2022 07:00:00 - Autore: Annamaria VillafrateCaso fortuito ed esclusione risarcimentoQuando a determinare la morte del conducente finito contro un palo della luce è la sua condotta e l'attraversamento di un gatto, non c'è responsabilità dell'ente proprietario della strada perché il caso fortuito elide il nesso di causa tra cosa in custodia ed evento. Queste le conclusioni dell'ordinanza della Cassazione n. 37515/2022 (sotto allegata) a chiusura della vicenda sotto descritta. Gli eredi di un conducente morto a causa di un incidente stradale agiscono nei confronti dell'ente proprietario della strada lamentando lo scorretto posizionamento del di un palo della luce da parte dell'Enel perché posta o una distanza inferiore a quella prevista dal Dm 21.03.1988. Il caro estinto, mentre percorreva una strada provinciale, giunto a una intersezione, era stato costretto a sterzare repentinamente verso sinistra per non investire un gatto in fase di attraversamento e, a causa dell'asfalto viscido per la pioggia, spostandosi di circa 40 metri, andava ad impattare contro un palo della luce, riportando gravi lesioni che ne provocavano il decesso durante il trasporto in ospedale. In primo grado le richieste degli eredi del defunto vengono accolte, in secondo grado invece la decisione di primo grado viene ribaltata. Per la Corte di Appello non è dovuto alcun risarcimento dalla Provincia. Il conducente ha perso il controllo dell'auto a causa dell'attraverso della strada da parte di un gatto, la posizione del palo poi, con ogni probabilità non avrebbe potuto comunque evitare l'evento, la segnaletica contemplava un cartello di pericolo, i pneumatici erano usurati e con la sua condotta la vittima ha violato diverse norme del Codice della Strada. Decisione che, nonostante il ricorso degli eredi della vittima, viene confermata in sede di Cassazione in quanto la responsabilità da cose in custodia è esclusa "solamente dal caso fortuito, fattore che attiene non già ad un comportamento del responsabile, ma ad un elemento esterno, recante i caratteri dell'imprevedibilità e della inevitabilità." "Dalla ricostruzione operata dalla Corte territoriale emerge che (il conducente) ha perso il controllo del veicolo che conduceva a causa dell'improvviso attraversamento della carreggiata da parte di un gatto e che, per effetto della velocità non adeguata alle condizioni della strada che stava percorrendo (fondo stradale reso viscido dalla pioggia e presenza di una intersezione) e degli pneumatici usurati, come tali non idonei ad assicurare la massima efficienza del sistema frenante, ha invaso la corsia riservata ai veicoli provenienti dal senso opposto di marcia, oltrepassando le linee longitudinali continue poste tra le carreggiate ed andando ad impattare contro un palo dell'illuminazione pubblica posto ad una distanza di circa 60 cm. dalla striscia bianca di delimitazione della carreggiata, così invadendo anche la banchina di sinistra." Nel caso di specie la condotta del conducente e l'attraversamento del gatto hanno integrato la causa dell'evento, con conseguente elisione del nesso di causa tra la cosa custodita e l'evento morte. |
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