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Data: 20/06/2007 - Autore: Cristina Matricardi Il Garante per la protezione dei dati personali ha reso noto di aver richiamato alcune Società telefoniche e alcuni call center "rei" di effettuare a ripetizione telefonate nelle case degli italiani per promuovere servizi senza la loro autorizzazione. Con ben cinque provvedimenti il Garante ha quindi stabilito che non si potranno più effettuare le telefonate nelle case degli italiani senza il loro esplicito consenso. Si tratta di provvedimenti che riguardano alcuni dei principali gestori telefonici e società che operano in qualità di call center per conto degli stessi gestori e di altre importanti aziende. A queste Società l'Autorità ha prescritto una serie di misure affinché vengano rispettati la riservatezza e gli altri diritti degli utenti. Il Garante ha inoltre stabilito che le società telefoniche e i call center dovranno interrompere immediatamente i trattamenti illeciti dei dati, informandone di ciò l'Autorità entro il prossimo 5 luglio. Dovranno inoltre interrompere l'uso indebito dei numeri telefonici per scopi commerciali senza il previsto consenso da parte degli interessati, regolarizzare le banche dati con la necessaria acquisizione del consenso da parte degli interessati, informare gli utenti in maniera trasparente circa la provenienza dei dati e il loro uso. Tutte le misure organizzative, tecniche e procedurali, dovranno dalle Società essere adottate al massimo entro il prossimo 10 settembre. Previste pesanti sanzioni per chi non adempie alle prescrizioni del Garante. |
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