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Data: 09/01/2023 06:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate
Tabelle di Milano 2022 per il risarcimento del danno da perdita parentale
Un'azione intrapresa nei confronti del Ministero della Salute finalizzata alla richiesta risarcitoria da parte degli eredi di un soggetto deceduto a causa di una trasfusione di sangue infetto, viene chiusa dalla Cassazione con l'accoglimento del ricorso dei danneggiati con l'ordinanza n. 37009/2002 (sotto allegata) nella cui motivazione coglie l'occasione per ribadire la correttezza delle tabelle milanesi del giugno 2022 per il risarcimento del danno da perdita parentale. Vediamo in che termini.
La questione delle tabelle milanesi viene sollevata agli eredi del de cuius perchè la corte di appello non avrebbe applicato i criteri stabiliti dalle stesse, riconoscendo un danno da perdita perdita parentale "esiguo", visto che è stato liquidato un importo inferiore a 1/3 rispetto al minimo stabilito per questo tipo di danno.
Motivo di doglianza che la Cassazione accoglie pienamente, ricordando che la giurisprudenza di legittimità indica, per la liquidazione del danno parentale i seguenti criteri:
- adozione del criterio "a punto variabile";
- estrazione del valore medio del punto dai precedenti;
- modularità;
- elencazione delle circostanze di fatto rilevanti (tra le quali, da indicare come indefettibili, l'età della vittima, quella del superstite, li grado di parentela, la eventuale convivenza) e dei relativi punteggi.
Criteri che le ultime tabelle del giugno 2022 rispettano in quanto "l'assegnazione dei punti è stata ripartita in funzione dei cinque parametri corrispondenti all'età della vittima primaria e della vittima secondaria, della convivenza tra le due, della sopravvivenza di altri congiunti e della qualità intensità della specifica relazione affettiva perduta."
Il giudice del rinvio potrà quindi applicare le suddette tabelle integrate a punti per la liquidazione del danno parentale, al fine di determinare una liquidazione che risulti equa, uniforme e prevedibile.
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