Data: 24/01/2023 07:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Non si pu� licenziare il dipendente per condotte gi� punite

La Cassazione nell'ordinanza n. 1584/2023 (sotto allegata) precisa che lo scarso rendimento che viene posto alla base del licenziamento non pu� essere dimostrato sulla base di precedenti disciplinari che sono gi� stati sanzionati.

Vediamo in sintesi cosa ha spinto gli Ermellini a pronunciarsi in questi termini.

Una societ� datrice licenzia un dipendente per scarso rendimento e palese insufficienza imputabile al stesso nello svolgimento delle sue mansioni.

Il lavoratore si oppone alla decisione e il Tribunale accoglie le sue doglianze, applicando le tutele di cui all'art. 18 comma 4 dello Statuto dei lavoratori che prevede la reintegra e il pagamento di un'indennit�.

Per il Tribunale viola il ne bis in idem l'adozione di un provvedimento sanzionatorio conservativo e poi un provvedimento di licenziamento a partire dalla stessa contestazione.

L'esonero infatti si basava su precedenti disciplinari, uno dei quali gi� sanzionato con una misura non espulsiva per il rendimento inferiore alla media del dipendente imputabile a negligenza, incapacit� e imperizia.

La decisione di primo grado viene confermata anche in sede di appello, stante il mancato accoglimento del reclamo della societ� datrice, che non desiste e ricorre anche in Cassazione.

Gli Ermellini per� confermano ancora una volta le ragioni del lavoratore precisando che "lo scarso rendimento non pu� essere dimostrato da plurimi precedenti disciplinari del lavoratore gi� sanzionati in passato, perch� ci� costituirebbe un'indiretta sostanziale duplicazione degli effetti di condotte ormai esaurite."


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