Data: 31/01/2023 23:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

Il diritto al mantenimento dei genitori non risorge

Una volta che il figlio maggiorenne dimostri di essere in grado di lavorare e di mantenersi da solo, se poi attraversa un periodo di difficolt� lavorative, questo non fa risorgere il diritto al mantenimento da parte dei genitori. Lo precisa la Cassazione nell'ordinanza n. 2344/2023 (sotto allegata), vediamo le ragioni della pronuncia.

Nell'ambito di una causa di divorzio in sede di Appello viene respinta la domanda di una madre finalizzata ad ottenere il ripristino dell'assegno di mantenimento in favore della figlia maggiorenne. Per la Corte di merito le problematiche di salute con conseguenti ripercussioni sull'attivit� lavorativa dovrebbe condurre piuttosto alla richiesta di sostegni di natura pubblica, non al ripristino del mantenimento da parte del padre, che al limite dovrebbe essere limitato all'obbligo alimentare.

Decisione che viene impugnata dalla ex moglie con ricorso in Cassazione, che per� viene respinto. Nella motivazione la Cassazione precisa infatti che deve escludersi che l'ex coniuge possa presentare una domanda per il ripristino del mantenimento di un figlio maggiorenne momentaneamente non autosufficiente, perch� senza lavoro, se in passato ha gi� lavorato, dimostrando di essere in grado di provvedere da solo alle proprie necessit� e quindi di non avere pi� diritto al mantenimento da parte dei genitori.

Un problema contingente come l'andamento negativo della propria attivit� lavorativa, non fa "risorgere "il diritto al mantenimento paterno.


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