Data: 18/04/2023 07:00:00 - Autore: Aurora Prestianni

Cos'� il saggio grafico

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Il saggio grafico � uno degli elementi che pu� essere utilizzato nell'indagine grafologica e quando un soggetto si sottopone al rilascio del saggio grafico risulta strumento di indagine fondamentale per il lavoro peritale.

Il giudice dispone l'acquisizione del saggio grafico che deve essere rilasciato dalla persona la cui firma o scrittura � oggetto di verifica, oppure pu� essere richiesto dal perito nominato che potr� procedere in tal senso, dopo aver ricevuto l'autorizzazione dal giudice.

Il grafologo giudiziario-forense, che riveste il ruolo di Consulente Tecnico del Giudice nel caso di un procedimento civile, e di Perito del Giudice nel caso di un procedimento penale, non pu� sapere a priori se si dovr� confrontare con un colpevole o con un innocente di una presunta falsificazione di un documento (firma, testamento olografo, o autore di una lettera anonima) e non ha n� pregiudizi n� preconcetti.

Un limite che interviene spesso nel lavoro del perito grafologo � rappresentato dalle scritture comparative, sempre pi� scarse in termini di numero e non sempre di buona qualit�, o ancora non coeve rispetto al documento oggetto di verifica o disponibili solo in formato fotocopia. In questi casi, ma non solo, � necessario procedere con la stesura del cosiddetto saggio grafico.

Questo strumento, se ben indirizzato e condotto dal perito, pu� rivelarsi determinante nella risoluzione della maggior parte dei casi. Solo un esperto pu� conoscere tutte le tecniche necessarie per la somministrazione del saggio grafico, che sono svariate.

A cosa serve il saggio grafico

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Una delle principali tecniche che possono essere utilizzate dal perito � utile a verificare, la presenza o meno della dissimulazione.

Nel caso di specie, il Grafologo dovr� verificare le modalit� esecutiva delle iniziali, lo spazio tra Nome e Cognome, il movimento, l'impostazione, le forme grafiche et etc, dettando una serie di parole che richiamano l'esecuzione della firma autografa. Sar� importante dare un foglio con appositi spazi, con diverse misure, ove fare vergare il soggetto, al fine di verificarne l'impostazione e il movimento.

Il saggio grafico � un documento utile e valido se il Grafologo che lo richiede ha un'idea chiara e precisa di cosa vuole ottenere e osservare da questo esame. Il saggio grafico non pu� e non deve essere fatto con fretta o superficialit�. Esso deve essere pensato, preparato e poi attentamente esaminato. Per fare ci� il Grafologo valuter� come proporre il saggio grafico. Decider� con quali strumenti, in quali posizioni/situazioni, con quali difficolt� e quante complessit�.

Esso consiste nella stesura di uno scritto da parte della persona sotto la guida del perito grafologo. Nel corso di questa stesura il perito chieder� che vengano composte sottoscrizioni, scritti vari con le pi� diverse modalit� (anteponendo nome e cognome e viceversa, scrivendo particolarmente grande o piccolo, velocemente o lentamente ecc.) e nelle pi� diverse condizioni (in piedi, inclinando il foglio ecc.).

Lo scopo � quello di ottenere delle scritture il pi� possibile spontanee e non condizionate dall'attenzione dello scrivente, da utilizzare come comparative nella successiva indagine. Proprio per questo vengono variate le condizioni di scrittura, e proprio per questo il saggio dura normalmente parecchio tempo. Ovviamente � possibile ricorrere a un saggio grafico soltanto in certe situazioni. Per esempio, � intuitivamente impossibile farlo quando c'� un testamento in contestazione, poich� normalmente tale contestazione si verifica quando il testatore � morto, e non c'� quindi pi� alcuna possibilit� di ottenere il saggio. Ma nei casi in cui � possibile ritengo sia sempre utile farlo rilasciare dall'interessato, sempre e comunque in aggiunta a altri scritti di provenienza certa, per riuscire a coprire un arco di tempo che sia il pi� ampio possibile.

Da cosa � composto il saggio grafico

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Ogni saggio grafico � differente. Ogni lavoro richiede le proprie attenzioni e ogni pagina del saggio grafico ha una sua importanza. Un saggio grafico pu� essere lungo o breve, ma non perde di valore se ogni pagina � studiata per essere proposta in maniera ideale ed efficace.

In alcuni casi, come quando vi � da verificare l'autenticit� di una sigla, pu� essere utile far fare allo "scrivente-indagato" uno o pi� scarabocchi.

Lo scrivente con questo gesto libero e spontaneo va a mettere nero su bianco una propria gestualit�. Essa � posta con naturalezza e senza restrizioni, in quanto lo scarabocchio non ha ordine o cura. Proprio in quanto tale � uno scarabocchio. Se l'autore della sigla e l'autore dello scarabocchio sono la medesima persona non sar� difficile rilevare nei gesti spontanei scarabocchiati un similare movimento della sigla in verifica. Potrebbero emergere delle affinit� grafiche rilevanti e sostanziali per l'attribuzione della mano scrivente o dei piccoli segni particolari e distintivi del grafismo in verifica.

Modalit� del rilascio del saggio grafico

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Il perito o il consulente tecnico nominato disporr� quindi il rilascio del saggio grafico, indicandone la data, l'orario e le parti che sono tenute a presentarsi.

L'unico soggetto obbligato a presentarsi � di fatto colui che deve essere sottoposto al saggio. � sempre per� altamente preferibile che siano presenti anche i consulenti tecnici di parte, se nominati, e i rispetti legali, per un procedimento che sia il pi� equo possibile e super partes, oltre ad una maggiore collaborazione reciproca.

Di fatto, dalla data indicata dal perito o dal consulente d'ufficio, avranno inizio le cosiddette operazioni peritali.

Il soggetto che dovr� redigere il saggio grafico, colpevole o innocente che sia, � sicuramente sottoposto ad un carico emotivo non indifferente.

Il perito o consulente d'ufficio � tenuto a spiegare preventivamente in che cosa consister� il saggio grafico e a tranquillizzare lo stesso per smorzare possibili tensioni, che potrebbero comunque insorgere anche tra le parti.

Il saggio grafico costituisce quindi un documento vergato a posteriori rispetto al documento in esame, � importante dunque essere a conoscenza del quadro generale di colui che � sottoposto al saggio grafico, come, ad esempio, lo stato psicofisico del soggetto. � indispensabile conoscere l'et�, il sesso e la professione dell'individuo, che comunque deve essere identificato, da parte del perito grafologo, in sede di operazioni peritali, a mezzo di documento di riconoscimento valido. Il perito o consulente d'ufficio deve conoscere il quadro clinico generale, ossia se vi sia la presenza di malattie o altre cause che possono avere prodotto turbative tali da modificarne o alterarne la grafia.

Sar� l'esperienza e la competenza professionale del grafologo forense che permetter� di gestire al meglio questo evento, unico e irripetibile, affinch� sia un importante elemento a supporto delle sue indagini e del raggiungimento della verit�. Ogni grafologo forense sar� libero di condurre il saggio grafico applicando tecniche diversificate, ma ci sono delle consuetudini consolidate che vanno tenute in considerazione.

� preferibile, ad esempio, iniziare il saggio grafico, che avviene per la maggior parte sotto dettatura, con uno scritto sulla falsa riga di una lettera di presentazione libera da parte di colui che sta redigendo il saggio, in modo tale da sciogliere la mano, la muscolatura di mano, dita e avanbraccio, che sono coinvolti nella grafomotricit�, oltre a distendere le tensioni.

E' inoltre preferibile confrontare una firma apposta su un assegno, con una sottoscrizione proveniente da un documento affine, al pari di come si dovrebbe sottoporre a confronto un indirizzo scritto su una busta piccola con un altro avente le medesime caratteristiche.

Un aspetto estremamente importante, che agevola il lavoro del grafologo forense, � la spontaneit� di chi sottoscrive il saggio grafico, la cui scrittura dovrebbe rimanere la propria abituale, anche perch� l'esperto si accorge con una certa facilit� se il soggetto sta tentando di dissimulare la propria scrittura volontariamente, al fine di non farsi riconoscere come l'autore del documento oggetto di verifica.

La prima cosa che deve essere cercata in una scrittura comparativa � la naturalezza, segni che, a volte, si vorrebbero soffocati dalla dissimulazione. Il camuffamento grafico, l'alterazione volontaria del proprio grafismo � un aspetto molto insidioso per le indagini. � evidente, infatti, che qualsiasi elemento modificante la scrittura, in sede comparativa, potrebbe influire negativamente sull'accertamento della verit�. Ecco perch�, nel caso in cui scritture di esecuzione spontanea del soggetto sottoposto ad indagine grafica non siano reperibili, occorre che il saggio grafico venga esperito con tutta l'accortezza possibile affinch� si possa tranquillamente affermare che la scrittura prodotta sia stata vergata dalla stessa persona che ha vergato quella in verifica.

Il comportamento da adottarsi, con il soggetto sottoposto a saggio grafico, pu� essere importante per la riuscita dello stesso, nel senso che, mettendo a proprio agio chi si appresta a scrivere, vi � una maggiore possibilit� che, lo stesso, produca una scrittura spontaneamente simile a quella abituale. Pu� essere utile mettere a conoscenza il soggetto, estraneo o no alla verifica, che, in qualsiasi modo dovesse scrivere, tanto la sua scrittura naturale verr� individuata; ci� potrebbe tranquillizzare il soggetto innocente. Infatti, la persona sottoposta a saggio grafico, anche se estranea al procedimento giudiziario, potrebbe generare una scrittura diversa da quella solita e ci� risulta comprensibile se si considera lo stato di stress in cui si trova, producendo, ad esempio, un tracciato pi� irrigidito di quello naturale, senza che ci sia, in questo caso, un tentativo di dissimulazione orientato al non farsi riconoscere.

Dopo aver debitamente analizzato la scrittura in verifica, il grafologo forense pu� dettare allo scrivente, oltre alle parole contenute nel testo in verifica, parole diverse che per� dovrebbero contenere gli elementi delle prime.

Altra accortezza deve essere quella di far utilizzare il medesimo mezzo scrittorio usato dall'esecutore dello scritto in verifica variandolo con altri; � necessario anche prendere in considerazione il piano scrittorio: esso, a seconda se rigido o elastico, influenza il rilevamento della pressione, facendo s� che scritture appartenenti alla stessa persona mostrino segni pressori in contrasto tra di loro, cos� come per quanto riguarda lo strumento scrittorio. Un pennarello usato in un documento in verifica, deve essere similare a quello utilizzato durante il saggio grafico, proprio per non alterare le valutazioni sulla pressione o su altri elementi grafici.

Gli esperti hanno sviluppato tecniche sempre pi� raffinate per ottenere, dal soggetto sottoposto ad indagine, scritture comparative che siano esenti dalla dissimulazione. � evidente che, per quanto lo scrivente possa essersi allenato, se gli viene richiesto di scrivere a lungo sotto dettatura senza pause la stanchezza dovuta all'azione dello scrivere, da un lato, e la costante preoccupazione di sbagliare, dall'altro, possono disorientarlo a tal punto da comprometterne l'eventuale impegno dissimulativo. Entro certi limiti, nel saggio stesso, emerger� la grafia naturale ed abituale del soggetto, mostrando indiscutibilmente i tratti grafici denominati "gesti fuggitivi".

Altra tecnica � quella del saggio utilizzando una penna senza inchiostro, in cui di fatto l'autore non vede esattamente ci� che sta scrivendo, perdendo quindi la capacit� attentiva. Il saggio grafico deve inoltre comprendere scritti in corsivo, in stampatello, con un tracciato pi� veloce, pi� lento, pi� grande, pi� piccolo, ed infine anche con la mano sinistra, parole intere e singole lettere, maiuscole e minuscole, cifre singole e raggruppate (soprattutto le centinaia e le migliaia), segni grafici particolari (ad esempio, il "cancelletto" che si usa agli estremi degli importi). La variet� di composizioni letterali, inoltre, garantisce un esame comparativo interno nell'ambito del saggio grafico.

Infine, indubbiamente, il saggio grafico deve essere il pi� lungo possibile, sia per garantire un buon lavoro tecnico e scientifico, sia per far emergere le peculiarit� grafiche pi� importanti del soggetto scrivente.

� importante sottolineare che il saggio grafico non � l'unico elemento a disposizione del grafologo forense per svolgere compiutamente il suo compito; saranno disponibili anche scritture autografe del soggetto, scritture di comparazione, preferibilmente quelle rilasciate di fronte a un Pubblico Ufficiale.

Dott. Aurora Prestianni

Consulente network Studio Legale Cataldi di Roma


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