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Data: 02/07/2023 07:00:00 - Autore: Redazione
Pensioni minime aumenti da luglio[Torna su] L'incremento delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo, unitamente agli arretrati verrà corrisposto con la mensilità del mese di luglio. è quanto comunica l'INPS con nota del 26 giugno 2023. L'Istituto pagherà ai pensionati aventi diritto gli aumenti previsti dalla legge di Bilancio 2023 (L. 29 dicembre 2022, n. 197), la quale "riconosce ai titolari di pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo per il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, per contrastare gli effetti negativi delle tensioni inflazionistiche registrate e attese per gli anni 2022 e 2023". L'incremento è pari a 1,5 punti percentuali per l'anno 2023, elevato al 6,4% per i pensionati di età superiore a 75 anni, e di 2,7 punti percentuali per il 2024 senza distinzione di età, con riferimento all'importo mensile lordo dei trattamenti pensionistici complessivamente spettanti al beneficiario, che deve risultare pari o inferiore all'importo del trattamento minimo Inps vigente. Arretrati con mensilità luglio[Torna su] Con il pagamento di luglio, conferma l'INPS saranno corrisposti anche gli arretrati spettanti dal 1° gennaio 2023 o dalla decorrenza della pensione, se successiva, e l'importo sarà evidenziato sul cedolino di dettaglio del pagamento con un'apposita voce. Maggiori dettagli sono disponibili nella circolare Inps n. 35 del 3 aprile 2023 e nel messaggio n. 2329 del 22 giugno 2023 (sotto allegato). Aumento pensioni e quattordicesima 2023[Torna su] L'Istituto fornisce anche chiarimenti per i pensionati che nel mese di luglio percepiranno la quattordicesima mensilità contemporaneamente all’incremento della pensione uguale o inferiore al trattamento minimo. Nel cedolino, chiarisce l'INPS, le due voci sono identificate in modo separato con rispettive note illustrative. Inoltre, ricorda l'INPS, che l’incremento delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo è riconosciuto con decorrenza 1°.gennaio 2023 fino a dicembre 2024, mentre la somma aggiuntiva, c.d. quattordicesima, è erogata con la mensilità di luglio 2023 ed è effettuata d’ufficio per i soggetti per i quali nelle banche dati dell’Istituto sono disponibili i dati reddituali utili per effettuare la lavorazione. A coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto 2023 (pensioni gestite nei sistemi integrati) o dal 1° luglio 2023 (pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica) al 31 dicembre 2023, e ai soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2023, che rientrino nei limiti anagrafici e reddituali normativamente previsti, la quattordicesima sarà, come di consueto, attribuita d’ufficio con la rata di dicembre 2023. Si rammenta che tutte le modalità di erogazione della quattordicesima per il corrente anno e dell’incremento delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo sono state illustrate, rispettivamente, con il messaggio n. 2178 del 12 giugno 2023 e con il messaggio n. 2239 del 22 giugno 2023 sopracitato. Infine, ricorda l'istituto che accedendo al sito INPS.it con SPID, CIE o CNS e aggiornando i propri contatti telematici si può dare il proprio consenso alla ricezione di notifiche personalizzate relative alla propria posizione, come nel caso dell’importo della quattordicesima di pensione.
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