Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Forense ha deliberato di differire al 31 dicembre 2023 la riscossione del contributo minimo integrativo nella misura rivalutata di 805 euro. Lo rende noto l'ente previdenziale degli avvocati, ricordando che, come noto, la Cassa aveva deciso di prorogare anche per il 2023 la temporanea abrogazione del contributo, così come era avvenuto negli anni scorsi.
Tuttavia, in. tal senso era arrivato il diniego da parte dei ministeri vigilanti.Da qui, a seguito della mancata approvazione di tale provvedimento, la proposizione del ricorso al Tar, con discussione fissata per il 25 ottobre prossimo.
Peraltro, informa, la Cassa, il Comitato dei Delegati dell'ente ha formulato istanza di riesame del provvedimento negativo agli stessi Ministeri ed allo stato non è pervenuto alcun riscontro.
Rimane fermo, rammenta infine l'ente previdenziale, "il termine del 30 settembre per il pagamento della IV rata del contributo soggettivo minimo (€ 974,00 salvo agevolazioni previste dai regolamenti) e del contributo di maternità (€ 82,69)".