Data: 28/10/2023 08:00:00 - Autore: Redazione


Consentendo di impugnare direttamente la cartella che si assume invalidamente notificata (di cui si sia venuti a conoscenza tramite la consultazione dell'estratto di ruolo), solo per alcune fattispecie attinenti a rapporti con la pubblica amministrazione, il legislatore, pur nell'intenzione di limitare una grave proliferazione di ricorsi spesso strumentali, ha per� inciso sull'ampiezza della tutela giurisdizionale. � quanto si legge nella sentenza n. 190/2023 (sotto allegata) con cui la Corte Costituzionale ha ritenuto inammissibili le questioni sollevate sull'art. 12, comma 4-bis, del d.P.R. n. 602 del 1973, come modificato dall'art. 3- bis del d.l. n. 146 del 2021, come convertito.

La sentenza ha precisato che �il rimedio al vulnus riscontrato richiede�, almeno in prima battuta, �un intervento normativo di sistema, implicante scelte di fondo tra opzioni tutte rientranti nella discrezionalit� del legislatore�. Tale risultato pu�, infatti, essere ottenuto intervenendo in pi� direzioni, peraltro non alternative: da un lato, �estendendo, con i criteri ritenuti opportuni, la possibilit� di una tutela "anticipata"� a determinate fattispecie ulteriori e analoghe a quelle previste dalla norma censurata, dall'altro, �agendo in radice, ovvero sulle patologie che ancora permangono nel sistema italiano della riscossione�.

Queste � ha precisato la sentenza � �attengono sia al passato, dove, anche per cause storiche, si � accumulata una consistente massa di crediti ormai evidentemente prescritti, sia al futuro perch� il sistema dovr� essere strutturato in modo che tale fenomeno non si ripeta, evitando, in particolare, il danno di gravi falle nell'adempimento del dovere tributario�.

In particolare, con riguardo alla indefettibile esigenza di superare �la grave vulnerabilit� ed inefficienza, anche con riferimento al sistema delle notifiche, che ancora affligge il sistema italiano della riscossione�, la sentenza ha formulato �il pressante auspicio che il Governo dia efficace attuazione ai princ�pi e criteri direttivi per la revisione del sistema nazionale della riscossione contenuti nella delega conferitagli dall'art. 18 della legge 9 agosto 2023, n. 111 (Delega al Governo per la riforma fiscale)�.


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