Data: 03/11/2023 06:00:00 - Autore: Redazione


Scatta il danno esistenziale da ritardo ai genitori per la mancata predisposizione del progetto individuale (PIV) per il figlio con disabilit�. E' quanto affermato dal Tar Reggio Calabria, con la sentenza n. 748/2023 (disponibile sul portale della giustizia amministrativa).

"Va riconosciuto il risarcimento del danno non patrimoniale patito tanto dai genitori quanto dalla minore disabile, quale conseguenza diretta e immediata della mancata evasione dell'istanza tendente alla predisposizione in favore di quest'ultima, riconosciuta portatrice di "handicap in situazione di gravit�", ex art. 3 comma 3 l. n. 104 del 1992, del cd. progetto individuale di vita di cui all'art. 14 l. n. 328 del 2000, che ciascun comune di riferimento deve predisporre, d'intesa con le aziende unit� sanitarie locali, nell'ambito delle risorse all'uopo rese disponibili, su richiesta dell'interessato" scrive infatti il giudice amministrativo.


In effetti, "nel caso di violazione dei diritti del minore disabile costituzionalmente garantiti e protetti pu� farsi luogo al risarcimento del danno esistenziale, che � individuabile negli effetti che la diminuzione (anche temporanea) delle ore di assistenza ha sullo sviluppo del disabile in situazione di gravit�, in considerazione dell'interruzione del processo di promozione dei suoi bisogni di cura, di istruzione e di partecipazione a fasi di vita 'normale'".

Tale danno, conclude il Tar reggino, � "quantificabile in via equitativa, trattandosi di nocumenti di natura non economica, ai sensi degli artt. 1226 e 2056 c.c." (cfr. Cass. n. 11930/2022).


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