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Data: 02/05/2024 06:00:00 - Autore: Floriana Baldino![]()
La normativa sul risanamento del debito[Torna su]
Si sente spesso parlare di risanamento del debito o ristrutturazione del debito, ma spesso non se ne comprende appieno il significato. In questo articolo vogliamo spiegare, ai nostri lettori di cosa stiamo parlando. In tema di crisi di impresa e ristrutturazione del debito del consumatori, gli interventi normativi del legislatore italiano sono stati ispirati, e fortemente condizionati, dai contenuti della direttiva Europea 1023/2021 (c.d. Direttiva Insolvency) sui quadri di ristrutturazione preventiva del 20/06/2019 con l'obiettivo di introdurre negli Stati membri regole comuni per sensibilizzare la cultura del recupero dell'impresa in crisi e quindi della prevenzione, agevolando la ristrutturazione delle imprese in difficolt� finanziaria ed anche i consumatori. Certamente la pandemia ha generato una crisi economica senza precedenti, tanto � vero che secondo le stime di Banca d'Italia di gennaio 2021: "la forte contrazione del PIL registrata nel 2020 porter� ad un aumento di 2.800 fallimenti entro il 2022. A questi potrebbero aggiungersi altri 3700 fallimenti del 2020 che non si sono realizzati per gli effetti temporanei della moratoria e delle misure di sostegno" (Nota Banca d'Italia - "Fallimenti in epoca covid" - del 27/01/2021). Quindi � chiaro che se non si provvede a ristrutturare il debito con le giuste strategie, e con gli strumenti previsti dalla norma, il fallimento del debitore, che sia esso consumatore puro e/o una societ� o una impresa, sar� inevitabile. La ratio della norma[Torna su]
Lo scopo della normativa sul risanamento del debito �, chiaramente, quello di recuperare il debitore, con equilibrati sacrifici anche e soprattutto da parte del creditore. A chiarire la ratio di codesta normativa, si � pronunciata, recentemente, la Corte costituzionale, con la sentenza n. 65/2022, la quale ha precisato quanto segue : "la finalit� di codesta legge, � quella di ricollocare utilmente all'interno del sistema economico e sociale, senza il peso delle pregresse esposizioni (sentenza n. 245 del 2019), un soggetto - il consumatore - che, se sul piano contrattuale si connota per una debolezza derivante dalla sua asimmetria informativa, nel quadro della disciplina in esame, che presuppone la condizione patologica del sovraindebitamento, mostra anche i segni di una fragilit� economico-sociale. L'obiettivo di consentire la ristrutturazione del maggior numero possibile dei debiti spiega, del resto, la facolt� contemplata dal legislatore di falcidiare e di ristrutturare, pur con i limiti imposti dall'art. 7, finanche i debiti relativi a crediti muniti di garanzie reali (privilegi, ipoteche e pegni)". Fatta questa doverosa premessa, al fine di inquadrare la normativa pi� nota a tutti come legge salvasuicidi e la sua finalit�, � bene ora diffondere la conoscenza delle utilit� che di fatto si possono ottenere grazie all'accesso a codeste procedure. Mancato pagamento mutuo: la vicenda[Torna su]
Nello specifico oggi vi parliamo di un altro risultato ottenuto dalla scrivente avvocato Baldino, del foro di Trani, sul Tribunale di Benevento. La storia � molto simile ad un'altra vicenda gi� trattata, quella di un dipendente di una pubblica amministrazione il quale, a seguito di un divorzio ed altre vicissitudini occorse, non era pi� stato in grado di onorare i debiti assunti con diverse finanziarie. Soprattutto egli non era pi� stato in grado di adempiere al contratto di mutuo sottoscritto per l'acquisto della prima casa. Chiaro che allorch� si decade dal mutuo, diventa impossibile rinegoziare il contratto, ed il declino di un consumatore � inesorabile. Il rischio, in questi casi, chiaramente, � la perdita della prima casa, un sacrificio che il consumatore subisce ma che, ad ogni modo, non libera lo stesso dal debito residuo richiesto dai diversi creditori. Ristrutturazione del debito: la sentenza di Benevento[Torna su]
La ristrutturazione del debito, in questi casi, � l'unica strada per risanare il debito. La ristrutturazione del debito altro non � che una rimodulazione dello stesso debito con rate sostenibili in base al reddito del debitore considerando altres� le spese che occorrono alla famiglia per il suo sostentamento, con l'obbiettivo primario di salvare l'abitazione dei consumatori. La scrivente, dunque, verificata la presenza dei requisiti oggettivi e soggettivi per l'accesso alla procedura, depositava, presso il Tribunale di Benevento, il ricorso con la proposta di ristrutturazione del debito, chiedendo di salvare l'abitazione del debitore, nonch� la revoca della cessione del quinto e della delega di pagamento sulla retribuzione. Il giudice Galasso sospendeva immediatamente con decreto la cessione del quinto e la delega di pagamento, e questo consentiva sin da subito di cristallizzare il debito e garantire la par condicio creditorum. Infine nella sentenza (sotto allegata), stante l'assenza di qualsiasi forma di osservazione al piano, omologava la proposta cos� disponendo: "Il Giudice disponeva il divieto di azioni esecutive e cautelari: anzi, pi� esattamente, cos� provvedeva: �sospende �la cessione del quinto e la delega di pagamento� in atto, a vantaggio, rispettivamente, si tratta dei crediti, rispettivamente, della PRESTITALIA S.P.A. e della SIGLA CREDIT S.R.L.�. Con riferimento alla falcidia proposta del credito ipotecario pari al 67%, precisava inoltre: "Giacch�, dunque, nessuno dei creditori contestava la convenienza della proposta, il Giudice non deve valutare se il credito dell'opponente possa essere soddisfatto dall'esecuzione del piano in misura non inferiore all'alternativa liquidatoria�P.Q.M. IL TRIBUNALE omologa il piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore sovraindebitato", consentendo cos� di salvare l'abitazione del consumatore. |
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