Data: 11/09/2007 - Autore: www.miolegale.it
Il diritto dell'accusato di farsi assistere gratuitamente da un interprete, se non comprende o non parla la lingua usata in udienza, oltre ad essere gi� da tempo riconosciuto in varie convenzioni internazionali, � altres� riconducibile alla garanzia costituzionale del diritto di difesa ed al diritto al giusto processo. Ai fini di un concreto ed effettivo esercizio del proprio diritto alla difesa, cos� come previsto dall'art. 24 della Costituzione, l'imputato deve infatti poter comprendere, nella lingua da lui conosciuta, il significato degli atti e delle attivit� processuali. Inoltre, secondo quanto previsto dall'art. 111 della Costituzione, la legge assicura che "la persona accusata di un reato [...] sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo". Sulla scorta di tali prinicipi, considerato che....leggi tutto.... Visualizza il testo integrale della sentenza su MioLegale.it
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