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Data: 18/06/2024 11:00:00 - Autore: Law In Action - di P. Storani![]() Questo che segue è il primo saggio che redige per il nostro Portale. E, allora, buona lettura!
Cos'è il fenomeno della mano guidata nel testamento olografo
Il testamento olografoGennaro Pirone nel suo libro intitolato "Il falso in scritture" (Cedam, 1996), affermava che "il testamento olografo è la forma più semplice che abbia la persona che voglia disporre dei suoi beni, esprimendo la sua volontà a mezzo di un documento". Non è prevista la presenza di testimoni o l'intervento di un pubblico ufficiale. Nel nostro ordinamento giuridico trova disciplina all'art. 602 c.c., ai sensi del quale il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore.
Ipotesi di nullità del testamento olografoAi sensi dell'art. 606, comma uno, c.c., il testamento olografo è nullo ove manchi l'autografia completa o la sottoscrizione del testatore (la mancanza della data è invece causa di annullabilità). Pertanto per scrittura di pugno del testatore deve intendersi non solo la scrittura proveniente dal gesto materiale scrittorio del medesimo, ma espressione di un pensiero cosciente e consapevole. Sarebbe quindi nullo il testamento redatto con l'ausilio di mezzi meccanici sotto dettatura o indicazione di un terzo, senza che il de cuius abbia chiaro il significato delle parole o, ad esempio, copiato manualmente da un soggetto privo al momento della redazione della capacità di intendere e di volere. Il fenomeno della mano guidata (o forzata)Si tratta di un fenomeno che presuppone l'intervento di un terzo nella stesura di una disposizione testamentaria. In quali casi un terzo dovrebbe intervenire materialmente nella redazione di un testamento" Tale rafforzamento pressorio determinerà un prolungamento eccessivo verso il basso di alcune lettere (come ad es. la "p" e la "q"). ("L'ecriture à main-guidèe", Lyon, Laboratoire de police, 1923, estratto da www.books.it). Orientamenti giurisprudenzialiSul tema la giurisprudenza ha statuito che, "Qualora il de cuius per redigere il t.o. abbia fatto ricorso all'uso materiale di altra persona che ne abbia sostenuto o guidato la mano nel compimento di tale operazione, tale circostanza è sufficiente ad escludere il requisito della autografia, a nulla rilevando l'eventuale corrispondenza del contenuto della scheda testamentaria alla reale volontà del testatore" (Cass.civ. n. 5505/2017). Pertanto la Corte esclude, ai fini della validità del testamento olografo qualsivoglia intervento del terzo indipendentemente dal fatto che la volontà del de cuius sia stata rispettata o meno. Cio' in quanto per la Corte, la soluzione ormai consolidata che perviene alla nullità del testamento per difetto di autografia ogni volta che un terzo intervenga nella scrittura, deve ritenersi più corrispondente alla ratio della norma codicistica: una simile condotta, infatti, è in ogni caso "idonea ad alterare la personalità e l'abitualità del gesto scrittorio", ovverosia due requisiti che devono ritenersi indispensabili affinché si possa effettivamente parlare di autografia. Oltretutto, se si ritenesse diversamente andrebbe contro le finalità di chiarezza e semplificazione che orientano la disciplina del testamento olografo, condizionando l'accertamento della sua validità a circostanze quali l'effettivo fine che ha ispirato l'intervento del terzo e la reale corrispondenza di quanto scritto nell'atto con la volontà del testatore" (Cass. civ. n. 30953/2017). Ma allora cosa bisogna fare quando il testatore non è in grado di scrivere da solo" Come opera il grafologo giudiziarioIl grafologo giudiziario dovrà effettuare un'analisi comparativa avvalendosi di scritture il più possibili coeve, omogenee al documento e certamente autografe; dovrà prediligere sempre le scritture in originale; dovrà, altresì, acquisire informazioni sullo stato di salute del de cuius all'atto della redazione del testamento, nonché tentare di ricostruire le circostanze di luogo e di tempo. L'analisi peritale dovrà essere eseguita con l'ausilio di una apposita strumentazione tecnica come la lampada di Wood, il microscopio multi-spettrale, lenti di ingrandimento e strumenti di misurazione. Il caso della "mano guidata" (o costretta), si presenta tanto affascinante quanto estremamente delicato e complesso per il grafologo giudiziario designato, il quale dovrà condurre una indagine approfondita e minuziosa prima di rispondere al quesito sottopostogli. Autrice Dott.ssa Simona Rapisarda |
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