Data: 05/07/2024 06:00:00 - Autore: Redazione

"Il decesso dell'incolpato comporta l'estinzione del procedimento disciplinare per cessazione della materia del contendere". Per cui, "se dagli atti non emergono elementi di evidenza della infondatezza dell'addebito, all'intervenuta morte del ricorrente consegue la dichiarazione di estinzione del procedimento". Lo ha affermato il CNF nella sentenza n. 100/2024 pubblicata sul sito del Codice deontologico (e sotto allegata).

Pronunciandosi in senso conforme alla giurisprudenza domestica (cfr. tra le altre n. 118/2023), il CNF ha dichiarato l'estinzione del giudizio, a seguito del ricorso presentato da un avvocato avverso la decisione emessa dal CDD di Catania. Nei confronti del ricorrente erano formulati una serie di capi di incolpazione per violazione di norme deontologiche e lo stesso veniva dichiarato colpevole e sanzionato con la sospensione dalla professione per due mesi. Nelle more del ricorso, il COA comunicava la morte del ricorrente, pertanto, il CNF dichiara estinto il giudizio.


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