Data: 24/07/2024 07:00:00 - Autore: Assunta Giordano

Legge n. 70/2024: finalit�

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Dopo un iter parlamentare piuttosto scorrevole, il 30 maggio 2024 � stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana la Legge 17 maggio 2024 n. 70 "Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo".

Il provvedimento integra ed innova la Legge n. 71 del 2017 "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo", estendendo l'applicazione di tali disposizioni e di quelle recentemente aggiunte anche ai fenomeni di bullismo.

La finalit� � prevenire e contrastare il bullismo ed il cyberbullismo in tutte le loro manifestazioni attraverso azioni di carattere preventivo e con una strategia di attenzione e tutela nei confronti dei minori, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, assicurando l'attuazione degli interventi, senza distinzione di et�, nell'ambito delle istituzioni scolastiche, delle organizzazioni degli enti locali, sportive e del Terzo settore che svolgono attivit� educative, anche non formali, e nei riguardi dei soggetti esercenti la responsabilit� genitoriale, cui incombe l'obbligo di orientare i figli al corretto utilizzo delle tecnologie e di presidiarne l'uso.

Sono incrementate, a decorrere dal 2024, di 100.000 Euro annui, le risorse a disposizione per campagne informative di prevenzione e sensibilizzazione mentre per gli adempimenti previsti dalla legge saranno realizzati dalle amministrazioni interessate nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

La giornata del rispetto

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L'articolo 4 istituisce la �Giornata del rispetto� il 20 gennaio di ogni anno, quale momento specifico di approfondimento delle tematiche del rispetto degli altri, della sensibilizzazione sui temi della non violenza psicologica e fisica e del contrasto di ogni forma di discriminazione e prevaricazione.

Provvedimenti tribunale per i minorenni

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Vengono apportate delle modifiche in materia di provvedimenti del Tribunale per i minorenni e, in particolare, il procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni, quando abbia acquisito la notizia che un minore degli anni diciotto d� manifeste prove di irregolarit� della condotta o del carattere ovvero tiene condotte aggressive, anche in gruppo, anche per via telematica, nei confronti di persone, animali o cose ovvero lesive della dignit� altrui, assunte le necessarie informazioni, verifica le condizioni per l'attivazione di un percorso di mediazione oppure pu� chiedere al tribunale per i minorenni di disporre, con decreto motivato, previo ascolto del minorenne e dei genitori ovvero degli altri esercenti la responsabilit� genitoriale, lo svolgimento di un progetto di intervento educativo con finalit� rieducativa e riparativa sotto la direzione e il controllo dei servizi sociali.

Delega al Governo

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La Legge n. 70/2024 al fine di prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo in tutte le loro manifestazioni, in particolare con azioni di carattere preventivo e con una strategia di attenzione e tutela nei confronti dei minori, vittime o responsabili degli illeciti, contiene anche la delega al Governo ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge stessa, uno o pi� decreti legislativi.

Le novit� per la scuola

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Nell'ambito delle istituzioni scolastiche sono previsti, in aggiunta a quanto previsto dalla Legge n. 71/2017 e dalle Linee di Orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo emanate dal Ministero dell'istruzione e del merito nel 2021, ulteriori obblighi, di guisa che le azioni poste a carico dei Dirigenti Scolastici risultano essere, ad oggi, le seguenti:

  • definire le linee di indirizzo del Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF) e del Patto di corresponsabilit� Educativa affinch� contemplino misure dedicate alla prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo;
  • nominare un referente per il bullismo e cyberbullismo;
  • curare l'adozione di un codice interno per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo;
  • istituire un tavolo permanente di monitoraggio del quale fanno parte rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie ed esperti di settore;
  • elaborare, in collaborazione con il/i referente/i per il bullismo e il cyberbullismo, un Regolamento condiviso per il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, che preveda sanzioni in un'ottica di giustizia riparativa e forme di supporto alle vittime. Il Regolamento deve essere esplicitato nel Patto di corresponsabilit� educativa firmato dai genitori. i contenuti del Regolamento vanno condivisi e approvati dal Consiglio d'istituto.
  • promuovere interventi di prevenzione primaria e per le scuole secondarie sollecita il coinvolgimento attivo degli studenti anche attraverso modalit� di peer education;
  • promuovere attivit� di formazione/informazione rivolte a docenti, studenti, famiglie e personale ATA;
  • organizzare e coordinare i Team Antibullismo e per l'Emergenza;
  • predisporre eventuali piani di sorveglianza in funzione delle necessit� della scuola;
  • tramite il sito web della scuola, fornire informazioni su: nominativo/i del/i referente/i per il bullismo e cyberbullismo; contenuti informativi su azioni e attivit� di contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo (Regolamento d'istituto, PTOF, Patto di corresponsabilit�) oltre che di educazione digitale;
  • attivare un sistema di segnalazione nella scuola;
  • attivare uno sportello psicologico e un centro di ascolto gestito da personale specializzato (psicologi presenti nell'istituto o nei servizi del territorio) anche in collaborazione con i servizi pubblici territoriali; ove non sia possibile attuare tali condizioni, anche tramite reti di scuole;
  • qualora venga a conoscenza di atti di bullismo o cyberbullismo che coinvolgano studenti iscritti all'istituto, salvo che il fatto costituisca reato, informare tempestivamente i genitori dei minori coinvolti o i soggetti esercenti la responsabilit� genitoriale su di essi e promuovere adeguate iniziative di carattere educativo nei riguardi dei minori medesimi, anche con l'eventuale coinvolgimento del gruppo costituente la classe in percorsi di mediazione scolastica;
  • nei casi pi� gravi ovvero se si tratti di condotte reiterate e, comunque, quando le iniziative di carattere educativo adottate dall'istituzione scolastica non abbiano prodotto esito positivo, scolastico riferire alle autorit� competenti;
  • curare, attraverso le figure preposte, la realizzazione del curricolo di istituto di educazione civica affinch� porti all'acquisizione delle competenze specifiche previste nel Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del primo e del secondo ciclo.

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