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Data: 13/08/2007 - Autore: Roberto Cataldi Da una relazione del Dipartimento per gli Affari di Giustizia del Ministero della Giustizia è emerso che nell'anno 2006 sono state circa 100 mila le persone ammesse al gratuito patrocinio. Di queste il 94,1 per cento era maggiorenne ed il record delle richieste sembra si sia registrato nel Sud d'Italia. Circa il 19 per cento degli ammessi sono cittadini stranieri. Nella relazione si evidenzia che il numero delle persone interessate dal beneficio è sensibilmente aumentato nel periodo 1995 - 2006 passando dai 16.500 ammessi agli oltre 98mila del 2006. L'ammissione al gratuito patrocinio è prevista dall'art. 98 del codice di procedura penale ed a partire dal 2002 è disciplinato dal Dpr 115. L'articolo 74 stabilisce che 'e' assicurato il patrocinio nel processo penale per la difesa del cittadino non abbiente, indagato, imputato, condannato, offeso da reato, danneggiato che intenda costituirsi parte civile, responsabile civile ovvero civilmente obbligato per la pena pecuniaria'. L'articolo 90 estende questo beneficio anche allo straniero, o apolide residente. L'ammissione al patrocinio e' concessa a chi ha un reddito inferiore a una certa soglia tenendo conto comunque della somma dei redditi del nucleo familiare. L'istanza deve contenere la dichiarazione sostitutiva sulle condizioni di reddito e gli stranieri non appartenenti all'Unione Europea devono allegare una certificazione dell'autorita' consolare competente. Chi viene ammesso al gratuito patrocinio può nominare un difensore che sia iscritto negli appositi albi istituiti presso i Consigli dell'Ordine. |
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