Data: 29/11/2001 - Autore: Roberto Cataldi
Il Tribunale di Treviso, con provvedimento del 7.8.01, ha apportato un interessante contributo al complesso dibattito apertosi negli ultimi anni in tema di risarcimento dei danni da fatto illecito. Secondo il Giudice Trevisano, il decesso di un figlio convivente a seguito di un incidente stradale comporterebbe una ingiusta menomazione della integrità famigliare risarcibile come danno alla vita di relazione, da tenere distinto sia dal danno morale derivante dalla sofferenza che provoca la morte del congiunto, sia dal danno biologico derivante dalle menomazioni fisiche e psichiche eziologicamente riconducibili al decesso del famigliare.
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