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Data: 12/11/2024 06:00:00 - Autore: Antonella Bua I consumatori, nonostante le segnalazioni e i reclami, non sempre riescono a risolvere i problemi sorti con i colossi delle compagni telefoniche. Ragion per cui, in attesa di un riscontro risolutivo, lasciano le fatture insolute. La compagnia telefonica, spesso, piuttosto che risolvere la problematica contestata, affida il recupero del credito a delle società di recupero crediti che, rivendicano la somma con tecniche intimidatorie, volte ad ottenere il saldo della fattura. Cosa rischio se non pago la bolletta del telefonoTra i tormenti ricorrenti dei consumatori c'è, senza dubbio, quella di essere iscritti nelle banche dati dei morosi intenzionali, con conseguente pregiudizio per l'eventuale accesso al credito. Preoccupazione che solitamente induce il consumatore a pagare le fatture, che spesso, non sono dovute. E' fondamentale avere la consapevolezza che, il mancato pagamento di una fattura o di più fatture, non comporta, in alcun modo, l'iscrizione al CRIF. Eventualmente, si può rischiare la semplice iscrizione al SI.Mo.I.Tel, ossia un registro tenuto dalle compagnie telefoniche, finalizzato allo scambio di informazioni sulle morosità intenzionali.
Che cos'è il CRIFIl CRIF (Centrale Rischi Finanziari) è una banca dati tenuta dalla Banca d'Italia che contiene i nominativi delle persone insolventi di mutui e prestiti. Per poter essere segnalati al CRIF è necessario che il cliente non provveda al saldo di una o più rate di un prestito o di un finanziamento. Pertanto non è possibile segnalare al CRIF un consumatore che non provvede al saldo della fatture telefoniche! Il CRIF e il SI.Mo.I.Tel, infatti, sono due banche dati distinte e i dati contenuti nei rispettivi elenchi sono riservati.
Che cos'è il SI.Mo.I.TelSI.Mo.I.Tel è la banca dati condivisa tra gli operatori di telefonia fissa e mobile, che contiene informazioni sulle morosità intenzionali, ovvero i mancati pagamenti delle fatture non dovuti a circostanze impreviste e contingenti, ma ad una precisa volontà del titolare dell'utenza. La banca dati è stata istituita con Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n. 523 dell'8 ottobre 2015, che ne determina i limiti e le modalità di trattamento dei dati. Attualmente hanno aderito al SI.Mo.I.Tel gli operatori: Vodafone, Telecom, Fastweb, WindTre, Tiscali e British Telecom. Se si viene iscritti al registro si rischia, semplicemente, di vedersi respinta una richiesta di attivazione di nuova linea.
ConclusioniConcludendo precisiamo che, se non paghi una o più bollette telefoniche:
Avv. Antonella Bua info@lagiustiziaalternativa.it |
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