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Data: 21/09/2007 - Autore: Cristina Matricardi Nel caso di specie, hanno precisato gli Ermellini, tale comportamento integra gli estremi del reato di interruzione di pubblico servizio e va pertanto sanzionato. Difatti, secondo la Corte "i motivi di particolare valore morale e sociale", rivendicati dalla difesa delle lavoratrici secondo le quali il loro comportamento era volto unicamente a eliminare una "situazione effettivamente antisociale", "non possono certo essere riconosciuti nel comportamento di chi commette consapevolmente un reato per indurre la pubblica amministrazione a trasformare in definitivo un contratto di lavoro a tempo parziale". Nella sentenza la Corte ha invece cancellato la condanna inflitta alle due donne in primo grado per invasione di edifici. |
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