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Data: 21/09/2007 - Autore: Cristina Matricardi La Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sentenza numero 35178/2007) ha stabilito che è reato per un lavoratore occupare il luogo di lavoro con lo scopo di ottenere un posto fisso. Con questa decisione la Corte ha confermato la condanna a due impiegate di un istituto scolastico, precarie e part time "colpevoli" di aver occupato l'edificio in cui lavoravano al solo fine di ottenere un contratto definitivo dalla Pubblica Amministrazione. Nel caso di specie, hanno precisato gli Ermellini, tale comportamento integra gli estremi del reato di interruzione di pubblico servizio e va pertanto sanzionato. Difatti, secondo la Corte "i motivi di particolare valore morale e sociale", rivendicati dalla difesa delle lavoratrici secondo le quali il loro comportamento era volto unicamente a eliminare una "situazione effettivamente antisociale", "non possono certo essere riconosciuti nel comportamento di chi commette consapevolmente un reato per indurre la pubblica amministrazione a trasformare in definitivo un contratto di lavoro a tempo parziale". Nella sentenza la Corte ha invece cancellato la condanna inflitta alle due donne in primo grado per invasione di edifici. |
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