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Data: 23/09/2007 - Autore: Roberto Cataldi
La rete nazionale "Disarmiamoli" ha presentato alla Prima Divisione della Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare che vuole dire basta alle c.d. basi militari selvagge.
Con la proposta si chiede "la liberazione dei territori del nostro paese dalla presenza di pesanti servitu' militari sottoforma di basi militari".
La proposta di legge comprenderebbe anche i "campi di esercitazione sia marini che terrestri, il deposito e transito di armamenti, l'uso di infrastrutture civili a scopo militare, l'uso militare dei porti mercantili con attracco di natanti nucleari; gli aeroporti e luoghi di stoccaggio di armi da guerra".
I punti principali della pdl sono: "la desecretazione di tutti gli accordi militari e l'obbligo di ratifica parlamentare; il divieto di ratifica di ogni accordo militare che preveda sotto varie forme la guerra di aggressione; la riconversione delle strutture militari in strutture civili, stabilendo un termine massimo di dieci anni per ogni struttura militare gia' esistente" e inoltre la "sospensione dei progetti in corso di nuove installazioni militari o ampliamenti delle basi miliatri esistenti".
Sulla base di quanto chiede "Disarmiamoli" andrebberi chiuse le basi di Avainoe Ghedi, la base di Vicenza, mentre Sigonella dovrebbe avere una "riconversione".
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