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Data: 03/01/2008 - Autore: Cristina Matricardi La Corte ha poi aggiunto che "l'esimente di cui all'art. 599/2 per l'offesa arrecata al mandatario dell'attore di un fatto ingiusto che provochi lo stato d'ira è riconoscibile a due condizioni, a) che lo stesso offeso sia inteso volontario rappresentante del provocatore, b) che, conseguentemente, la reazione dell'attore dell'ingiuria non concerna la sua persona per se stessa. L'esimente è dunque esclusa nel caso in cui l'offeso sia un mandatario doveroso, preposto per una mansione di ufficio cui non abbia possibilità di sottrarsi". |
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