Data: 09/01/2008 - Autore: Cristina Matricardi
La Corte di Cassazione (Sent. 26848/2007) ha stabilito che non possono essere applicate sanzioni al contribuente che sia stato imbrogliato dal proprio commercialista. I Giudici del Palazzaccio hanno infatti precisato che in tali circostanze, il contribuente non pu� 'pagare' le sanzioni al Fisco per un comportamento scorretto del proprio commercialista che ha truffato pure lui trattenendo per s� gli importi destinati al pagamento delle tasse.
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