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Data: 07/03/2008 - Autore: Roberto Cataldi
l'Unione delle camere penali italiane ha presentato un esposto al presidente del
consiglio, al ministro della Giustizia, al Csm, al primo presidente e
al pg della Cassazione per denunciare una "sistematica violazione
del divieto di utilizzo, in ambito processuale, delle intercettazioni
delle conversazioni tra difensori e assistiti".
I penalisti denunciano "inamissibili episodi
di ascolto delle conversazioni tra difensore e assistito, episodi che
nell'ultimo periodo si ripetono con regolarita', in violazione del
codice di procedura penale".
Oreste Dominioni (il presidente dei penalisti ) e il
segretario Renato Borzone fanno espresso riferimento a indagini specifiche. Si tratta di casi in
cui le conversazioni telefoniche "vengono riportate agli atti e in
alcuni casi addirittura vengono definite rilevanti nel processo
soltanto le conversazioni tra avvocato e cliente che al rigor di legge
dovrebbero essere inutilizzabili".
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