Data: 24/03/2008 - Autore: Cristina Matricardi
Il Garante per la protezione dei dati personali ha reso noto (comunicato dello scorso 1 febbraio) di aver dettato ai gestori le regole per la tenuta dei dati di traffico telefonico e Internet e ci� al fine di garantire un sistema di comunicazioni elettroniche pi� sicuro e protetto.
In particolare, il Garante, con il suddetto provvedimento, in attuazione del Codice della Privacy, ha fissato le regole di base per la messa in sicurezza dei dati di traffico telefonico e Internet che vengono conservati dai gestori per finalit� di accertamento e repressione dei reati, e per le altre finalit� ammesse dalla normativa.
L'Autorit� ha quindi imposto ai gestori di servizi telefonici e telematici l'adozione di tutte quelle misure tecniche e organizzative tese a garantire un elevato livello di protezione, comune a tutto il settore dei servizi di comunicazione elettronica. Il Garante ha precisato che l'accesso ai dati � consentito solo al personale incaricato mediante avanzati sistemi di autenticazione informatica, anche con l'uso di dati biometrici (es. impronte digitali), che i locali in cui sono ospitati i sistemi di elaborazione che trattano dati di traffico telefonico per esclusive finalit� di giustizia debbono disporre di sistemi biometrici di controllo degli accessi.
Infine, il Garante ha stabilito che le funzioni tra chi assegna le credenziali di autenticazione e chi accede ai dati devono essere rigidamente separate, cos� come deve essere separata la conservazione dei dati. In sintesi, i dati tenuti con finalit� di accertamento e repressione dei reati debbono essere conservati separatamente da quelli utilizzati per funzioni aziendali (es., fatturazione, marketing, antifrode, statistiche) e i sistemi di elaborazione che li trattano vanno sottoposti a rigide misure di sicurezza fisica e controllo degli accessi.
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