Data: 11/05/2008 - Autore: Cristina Matricardi
Il Garante per la protezione dei dati personali (comunicato dello scorso 29 febbraio) ha reso noto di aver stabilito che i giornalisti, quando si trovano a diffondere notizie strettamente legate alla salute e alla malattia delle persone, anche se di evidente interesse pubblico, non possono pubblicare riferimenti eccessivi sulla vita privata del soggetto interessato nonch� i suoi dati analitici di stretto interesse clinico.
Ha infatti osservato il Garante che, pubblicare in maniera precisa ed eccessiva tali dati, comporterebbe la violazione della privacy del soggetto nonch� la sua dignit� di persona malata. In tali casi, osserva il Garante, l'informazione deve essere solo concisa, precisa ed essenziale.
Il Codice Deontologico dei Giornalisti, prosegue l'Autorit�, stabilisce che il professionista, nel far riferimento allo stato di salute di una persona, deve rispettarne la sua dignit�, il suo diritto alla riservatezza e il decoro personale, soprattutto in presenza di gravi malattie (o malattie terminali) e astenersi dal pubblicare "dati analitici di interesse strettamente clinico".
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