Data: 08/05/2008 - Autore: Roberto Cataldi
Arriva dalla Federaione sindacale di polizia-Ugl una proposta provocatoria per richiamare l'attenzione sulla necessit� sempre pi� urgente di arginare il fenomeno delle scarcerazioni facili: stipendio dimezzato e un anno di mansioni da ausiliari di polizia giudiziaria per 'tutti quei magistrati che, con i loro comportamenti censurabili e palesando una becera incapacita' professionale, hanno consentito a pericolosi criminali di tornare in liberta''. Il vice segretario della Ugl, Roberto Boni, ha dichiarato in proposito che 'L'elenco dei criminali pericolosi e recidivi rimessi in liberta' da magistrati incapaci [...] ha assunto ormai livelli assolutamente non piu' tollerabili' e, aggiunge, 'ogni qualvolta escono anzitempo dal carcere mafiosi, assassini rei confessi, stupratori o terroristi, il faticoso lavoro svolto dalle forze dell'ordine per restituire sicurezza ai cittadini viene gravemente e irrimediabilmente vanificato'. Su queste basi, propone il sindacato, nel 'periodo sabbatico' i magistrati incapaci dovrebbero lavorare 'a fianco di coloro che quotidianamente rischiano la vita per arrestare i delinquenti confrontandosi anche con la sofferenza e disperazione di chi e' stato vittima di un reato'. La proposta di Boni, anche se espressa in tono provocatorio, richiama l'attenzione sull'opportunit� che tutti coloro che operano in ambito giudiziario, magistrati compresi, non perdano mai il confronto con con la realt� ed i bisogni della gente. Occorre senza dubbio difendersi da tutto ci� che lede l'ordine sociale e pubblico, ed in ci� rientra non solo l'agire della criminalit�, ma anche la colpevole mancata adozione di misure efficaci per contrastarla.
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