Data: 01/06/2008 01:01:00 - Autore: Cristina Matricardi
Il Garante per la protezione dei dati personali (Newsletter del 21 maggio scorso) ha precisato che anche i motori di ricerca (situati al di fuori del territorio Ue e dello Spazio Economico Europeo nella misura in cui essi utilizzino per il trattamento dispositivi situati sul territorio degli Stati membri ad esempio, i cookie) sono tenuti a rispettare i principi e gli obblighi sanciti dalla direttiva europea 95/46 in merito alla protezione dei dati.
L'Autorit� ha quindi evidenziato che i motori hanno l'obbligo di informare adeguatamente gli utenti sui dati personali da loro raccolti ed evitare di conservare tali dati se non ne � dimostrata la effettiva necessit� (es. per scopi di trattamento).
Pi� in particolare, il Garante ha formulato una serie di indicazioni e raccomandazioni tra le quali fornire un'adeguata informativa agli utenti (soggetto titolare del trattamento, natura dei dati raccolti, scopi del trattamento), ottenere il consenso degli utenti (nel caso in cui i dati personali raccolti siano utilizzati per attivit� di profilazione o comunque raffrontati a altre informazioni in possesso del motore di ricerca), effettuare la cancellazione dei dati (nel caso in cui non siano pi� necessari per le specifiche finalit�).
Infine, per quanto riguarda la conservazione dei dati personali raccolti, l'Autorit� ha evidenziato che spetta ai motori giustificare la conservazione prolungata (in linea di principio non superiore a 6 mesi) dei dati personali eventualmente in loro possesso. In tali ipotesi, i motori, debbono garantire il diritto all'oblio delle persone i cui dati siano memorizzati nella "cache", evitando che permangano in rete informazioni che risultano obsolete o comunque superate; ci� significa garantire agli interessati l'esercizio effettivo dei diritti di accesso, rettifica, cancellazione previsti dalla direttiva 95/46.
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