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Data: 19/06/2008 01:02:00 - Autore: Roberto Cataldi
D'ora in avanti potrebbero scomparire tatuatori e piercer dalle nostre spiaggie.
E' quanto prevede un disegno di legge che si propone un unico obiettivo: niente piu' piercing e
tatuaggi sulla spiaggia.
E se si è minorenni, negli studi che offrono questi servizi si potrà andare solo se accompagnati da mamma e papà
Il disegno di legge è stato proposto dopo il caso della donna di Merano in fin di vita per un piercing al
sopracciglio.
"E' gravissimo - sottolinea Mazocchi il questore della Camera dei deputati - che di fronte all'ennesimo incidente causato
da un'infezione da piercing non si prendano provvedimenti e si continui a operare senza una regolamentazione del settore, con
attivita' che ancora praticano i piercing nei retrobottega e senza il piu' elementare rispetto delle norme igieniche".
"Anche per questo - prosegue Mazzocchi - abbiamo
presentato un disegno di legge per la disciplina delle attivita' di
tatuaggio e piercing. Che prevede, nello specifico, dei corsi di
formazione obbligatori per gli operatori, una sterilizzazione
obbligatoria dei materiali e una tutela per i minori che devono essere
accompagnati dai genitori. Gli stessi operatori devono essere necessariamente maggiorenni e con una idoneita'
psicofisica certificata dalla Asl. Giro di vite anche sui tatuatori da
spiaggia. La proposta, infatti, vieta che ci possano essere attivita'
ambulanti che, in quanto tali, non possono rispettare le norme
igieniche previste nei laboratori"
L'intento del disegno dilegge peraltro, spiega sempre Mazzocchi, non è di avversione contro i piercing. "Non vogliamo vietarli - spiega - ma desideriamo semplicemente che
vengano eseguiti nel rispetto delle norme sanitarie e che chi li
applica non sia un operatore improvvisato, ma una persona capace e
autorizzata dalla Asl locale. Non vogliamo piu' sentire dai giornali
di persone che muoiono per colpa di infezioni e setticemie. Abbiamo
l'urgenza di approvare una legge che fermi una volta per
tutte l'abusivismo nel settore e tuteli chi lavora con onesta' e
precisione".
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