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Data: 20/08/2008 01:00:00 - Autore: Cristina Matricardi Il Garante per la protezione dei dati personali, in occasione della relazione annuale 16.7.2008, ha lanciato un allarme in quanto, allo stato, nel nostro Paese, vi sono ancora troppe intercettazioni e troppa poca tutela della privacy; un uso indiscriminato dei dati raccolti, troppi processi mediatici e troppa commistione fra realtà e reality. Di fronte a questo scenario, secondo il Garante, il nostro Paese (che risulta ancora molto arretrato sul punto) deve necessariamente far fronte a tali carenze e ciò può avvenire apportando forti e consistenti integrazioni al ddl sulle intercettazioni tese a garantire maggiori misure di protezione. |
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